I turisti di Expo “aiutano” i senzatetto
Rfi potrebbe abbassare le pretese economiche per collocare i clochard della stazione Fs all'interno di un ex-ufficio dell'area merci. A spingere per una soluzione il possibile transito dei turisti di Expo dallo scalo bustocco
Mercoledì 22 ottobre. E’ questa data che potrebbe segnare la svolta nell’eterna vicenda del rifugio per senzatetto a Busto Arsizio. Durante quella giornata all’ordine del giorno della riunione di giunta comunale ci sarà anche la richiesta di dare il via libera al progetto per realizzare la struttura. Nelle scorse settimane, infatti, comune e RFI avrebbero trovato un accordo per la locazione dell’immobile (quello nella foto a sinistra, ndr) ad un prezzo decisamente più contenuto rispetto alla richiesta iniziale. Ciò che avrebbe cambiato le carte sul tavolo è la volontà delle ferrovie di spostare le persone che vivono nella sala d’aspetto della stazione in un’altra zona, anche alla luce del ruolo centrale che la stazione potrebbe avere durante Expo.
Sul tavolo dell’assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi il dossier sarebbe pronto: una volta ricevuto il via libera dalla giunta, Agesp ha preventivato una quindicina di giorni di lavori per un investimento di qualche migliaio di euro. A bilancio, tra l’altro, ci sono già 10.000 euro per la gestione del dormitorio ma è proprio su questo aspetto che le trattative sono in alto mare. Il tavolo con la rete Vo.La.Re. è congelato da mesi e al momento non si sa bene come e sopratutto chi gestirà la struttura di accoglienza. Ma di questo si penserà da mercoledì.
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