Il Cinema e Busto, contributi per 80.000 euro
Ridotti del 20% i finanziamenti al mondo del cinema cittadino con una sforbiciata al BAFF. La strada per i contributi rimane aperta anche ad altre realtà associative
Ammonta ad esattamente 81.000 euro il contributo che l’amminsitrazione ha deciso di elargire per il 2014 al mondo del cinema "Made in Busto". Un finanziamento che si declinea nelle tre grandi realtà che si occupano di questo settore artistico: 28.000 euro sono stati destinati all’ICMA, la scuola di cinema dedicata a Michelangelo Antonioni, 5.000 euro alla BA Film Commission e 48.000 alla BA Film Factory per le attività organizzate durante il festival del Cinema. Si tratta di uno stanziamento in sensibile calo rispetto al 2013. In quell’anno, infatti, era stato di esattamente 100.000 euro il finanziamento pubblico complessivamente destinato ai tre enti mentre per il 2014 questa cifra viene ridotta di quasi 20.000 euro. Si è data una netta sforbiciata sul sostegno al Baff (ridotto di 22.000 euro) mentre è cresciuto l’aiuto all’ICMA: da 23 a 28 mila euro.
Le motivazioni (qui trovate il dettaglio per ogni singola realtà) sono estremamente variegate ma si inseriscono tutte in quella che la giunta indica nel suo provvedimento come la volontà che "le attività culturali non siano eventi isolati, ma facciano parte di progetti trasversali che seguono specifiche tematiche valoriali e che si sviluppano, attraverso un impegno quotidiano, in diversi ambiti, ciascuno dei quali può offrire il proprio peculiare contributo all’approfondimento".
In questo 2014, in particolare, le ricorrenze che ha scelto l’amministrazione per un approfondimento sono il 150esimo anniversario dell’elevazione a città di Busto Arsizio, il 100° anniversario della Prima guerra mondiale, il 250° anniversario della pubblicazione "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria e l’avvicinamento ad Expo con l’argomento "Non di solo pane" (che era anche il titolo del BAFF 2014, ndr). In questa chiave sono stati previsti anche 35.000 euro per il Distretto Urbano del Commercio ma la porta rimane aperta anche ad altre candidature dal momento che, scrive l’amministrazione nella delibera, "sarà valutato il sostegno ad eventuali altre realtà associative che dovessero presentare progetti consoni all’approfondimento delle tematiche".
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