Il Comune: “Nessun allarme, ecco cosa dovete fare nelle prossime ore”

Dopo il summit di questa mattina l’amministrazione diffonde un comunicato spiegando alcune circostanze dell’incidente e indicando quali procedure seguire in caso di irritazioni o bruciori

Con una nota congiunta l’amministrazione comunale di Busto Arsizio fa il punto su quanto avvenuto oggi nello scalo intermodale nella periferia nord della città. Una cisterna, per cause ancora da chiarire, ha rilasciato nell’aria una sostanza chimica -non tossica- che ha spaventato abbondantemente molti cittadini. Ecco le precauzioni da tenere nelle prossime ore:

Nelle prime ore della mattina di oggi, intorno alle 5, presso un’area di parcheggio in prossimità dello scalo intermodale di Busto Arsizio, si è riscontrato il rilascio di vapori provenienti da una cisterna che conteneva dipropilenglicole diacrilato (DPGDA).
A seguito dell’evento, sono state immediatamente attivate le misure finalizzate al contenimento della fuoriuscita. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, ARPA, ASL, AREU, Forze di Polizia. E’ stato istituito un presidio sanitario apposito presso il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Busto Arsizio (corso Sempione) e sono stati allertati i presidi sanitari, in particolar modo gli ospedali e loro pronti soccorso.
La sostanza non ha tossicità sull’uomo, ma può provocare fenomeni irritativi agli occhi e alle vie respiratorie. Si consiglia pertanto a chi abbia manifestazioni irritanti di rivolgersi al proprio medico di base o al presidio sanitario istituito presso i Vigili del Fuoco e, solo in ultima istanza, al pronto soccorso.
Dalla verifica congiunta effettuata nel corso della riunione – a cui hanno partecipato il Sindaco di Busto Arsizio, il Prefetto di Varese, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Commissario dell’ASL di Varese, i rappresentanti di ARPA, AREU, Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio, Protezione Civile Provinciale, Forze di Polizia – è stato stabilito di monitorare costantemente l’area intorno all’evento, considerandola d’attenzione, ma non d’emergenza.
Nei quartieri Beata Giuliana, Sant’Anna e nelle eventuali prossimità, si consiglia, a scopo precauzionale, di evitare esposizioni continuative all’aria aperta ed evitare l’utilizzo di impianti di areazione forzata negli edifici.
Stanno intanto proseguendo le operazioni dei Vigili del Fuoco finalizzate al definitivo superamento dell’evento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Marzo 2014
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