Il “Negroponte” italiano che vuole dare un pc a chi non ce l’ha

Massimiliano De Cinque sta creando una onlus che recupera i vecchi computer danneggiati riportandoli in funzione per poi donarli ad associazioni, scuole o famiglie in difficoltà. Il progetto mira anche alla diminuzione dei rifiuti

Si chiama Massimiliano De Cinque, vive a Olgiate Olona e ha un pallino: quello di rigenerare vecchi computer per donarli ad associazioni, scuole e persone che non possono permettersene uno nuovo. Ma l’obiettivo è ancora più alto: quello di diminuire la quantità immane di rifiuti elettronici che finiscono in discarica, contribuendo all’ambiente. Il progetto si chiama “Nuova Vita” e nasce con l’intento di recuperare pc desueti, il che accade sempre più spesso anche grazie alle continue innovazioni in questo campo, altrimenti destinati alle discariche o a prendere polvere in qualche angolo delle nostre case. Le discariche sono stracolme e i modi in cui vengono smaltiti i rifiuti elettronici creano dispendio energetico e inquinamento, fino ai casi di sfruttamento minorile nei paesi del terzo mondo. Ad Accra, capitale del Ghana, ogni giorno centinaia di bambini bruciano questo genere di rifiuti per ricavarne rame nella più grande discarica mondiale di materiale elettronico (perlopiù proveniente dai paesi ricchi) respirando fumi cancerogeni che uccidono.

Così Massimiliano recupera una scheda di memoria da un pc, una scheda video da un altro calcolatore e così fino a crearne uno nuovo, funzionante, magari non all’ultimo grido in fatto di estetica ma sicuramente utile alle tante associazioni, famiglie, scuole che in questo periodo di crisi non possono permettersi di rinnovare i laboratori. De Cinque ha anche provato a contattare Microsoft per ottenere delle licenze gratuite per installare il sistema operativo Xp ma, in attesa di una risposta dal colosso di Redmond, sta già creando le prime macchine con software libero (Linux, Ubuntu). «I pc rigenerati verrebbero destinati a tutti quei bambini che non hanno la possibilità di averne uno, si darebbe loro la possibilità di imparare ad usare uno strumento indispensabile per l’inserimento nella società e colmare quei vuoti che inevitabilmente verrebbero a crearsi – spiega De Cinque –  una maggiore sensibilizzazione su questo tema può aiutare tutti noi a vivere con più consapevolezza e maggior rispetto verso il prossimo». Una risposta tutta italiana al sogno di Nicholas Negroponte,
l’uomo che ha inventato il computer da 100 dollari per informatizzare il terzo mondo.

L’idea è quella di creare una onlus che non ha scopo di lucro e stringere un accordo con il comune di Olgiate Olona, che ha già mostrato interesse per l’iniziativa, e creare un luogo fisico dove i cittadini possano stoccare i loro vecchi pc e metterli a disposizione dell’associazione che provvederà a farli rivivere. Massimiliano sta cercando persone che vogliano collaborare a sviluppare questa associazione e già qualcuno si sta facendo avanti. De Cinque ha anche messo a disposizione una pagina Facebook che si chiama progetto Nuova Vita e una mail, de5max@yahoo.it, per prendere contatti con lui e aiutare a dare forma e sostanza a questo progetto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Maggio 2010
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