Il Pd provinciale: “Respingiamo le accuse di Stelluti”

Il segretario Taricco, insieme ad Erica D'Adda e Walter Picco Bellazzi, condanna le affermazioni dell'ex-sindaco di Bollate riportate dalla stampa dopo l'incontro su mafia e politica del comitato Renzi: "Parole infamanti"

«Le affermazioni fatte da Carlo Stelluti a margine dell’incontro organizzato dal comitato Renzi di Busto su mafia e politica gettano ombre inaccettabili sull’operato della segreteria cittadina bustocca del Partito Democratico, allusioni e insinuazioni che respingiamo fermamente in quanto tutti gli appartanenti sono persone di fiducia che hanno operato sempre in maniera specchiata». Fabrizio Taricco, segretario provinciale del Partito Democratico, lo dice dalla sala conferenze della sede di via Monterosa ai cronisti presenti durante la conferenza stampa indetta proprio per rispondere alle affermazioni dell’ex-sindaco democratico di Bollate e candidato a Busto alle scorse elezioni. A margine di quell’incontro, nel quale ricostruì la drammatica esperienza da sindaco nella città dell’Altomilanese, affermò che «anche a Busto si ritrovò in una posizione di isolamento che lo portò alla decisione di dare le dimissioni». 

Le parole riportate dai quotidiani locali, in particolare le affermazioni apparse su La Prealpina di venerdì scorso, hanno ingenerato la reazione degli appartenenti al Pd di Busto e in particolare i consiglieri comunali Erica D’Adda e Valter Picco Bellazzi (nella foto con Taricco), presenti anche loro in conferenza stampa: «Riteniamo che Stelluti, non smentendo quanto scritto sui giornali, confermi quello che è stato riportato – ha spiegato Erica D’Adda – accomunando la sua esperienza di Bollate, dove sono state registrate infiltrazioni della ‘ndrangheta, a quella di Busto. Le sue parole lasciano intendere che il Pd di Busto sia connivente con le organizzazioni criminali e questo noi non lo possiamo accettare». Picco Bellazzi, avvocato, addirittura valuta l’ipotesi di querelare Stelluti: «Sto ragionando a livello personale se non sia il caso di procedere penalmente nei suoi confronti per aver accostato anche me, insieme a tutto il resto del gruppo, alle organizzazioni criminali».

Erica D’Adda, inoltre, difende anche il segretario provinciale del Pd milanese Carnelli e il segretario regionale Martina a suo dire «attaccati da Stelluti che ha messo in dubbio anche il loro comportamento nei suoi confronti – ha proseguito la D’Adda – forse l’ex-sindaco di Bollate ha voluto riversare altrove lo stress psicologico subito dalla vicenda milanese per la quale tutti gli diamo atto di aver tenuto un comportamento coraggioso e ammirevole. Proprio per questo lo avevamo voluto a Busto come candidato sindaco del centrosinistra».

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Novembre 2012
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