“Il teleriscaldamento è un’iniziativa che ci invidiano”

Dopo le polemiche, i vertici di Agesp scrivono una lettera aperta nella quale difendono il servizio e si dicono pronti e aperti al confronto. "Ci sorprende -dicono- che si dica tutto ed il contrario di tutto su un tema sconosciuto e preconcetto”

"Imprecisioni, incomprensioni, mancata conoscenza dello specifico argomento". Secondo i vertici di Agesp è proprio questo ciò che ha animato la seduta del consiglio comunale dedicata al teleriscaldamento. Questo servizio in città viene definito dall’amministratore unico di Agesp Energia, Giuseppina Basalari, e dal direttore generale di Agesp Gianfranco Carraro nella lettera aperta inviata alla città "un’iniziativa che molti ci invidiano" e per difenderlo "intendiamo mettere in evidenza quello che gli altri dicono". Citano i dati dell’Associazione Italiana Riscaldamento Urbano, lo studio di Corriere Economia e i pareri delle banche che hanno elargito i finanziamenti per la costruzione della rete per spiegare che il servizio non è, come qualcuno l’aveva definito, un buco nell’acqua. "Busto Arsizio, pur disponendo di una rete molto recente già si posiziona con un indice basato sul rapporto tra numero di allacciamenti per chilometro di rete posata di tutto rispetto, pari a 9,22" spiegano Basalari e Carraro e che, in tutto questo, ricordano come il servizio "abbia riscontrato i giudizi favorevoli e severi degli organi e comitati di valutazione interna del sistema bancario che hanno consentito di sostenere l’operazione; anzi, anche recentemente, altri istituti di credito si sono dimostrati interessati al punto da sottoporci spontaneamente nuove linee di credito dedicate".

 

Sulla base di questi dati Agesp parte al contrattacco: "Ci sorprende -si legge ancora nella lettera- che si dica tutto ed il contrario di tutto su un tema che per molti riteniamo sconosciuto e preconcetto" anche perchè nei 4 anni di esercizio del teleriscaldamente c’è stato solo un consigliere comunale, il senatore Gian Pietro Rossi che "si è presentato presso la sede sociale e con estrema attenzione per un pomeriggio intero ha voluto confrontarsi in un dialogo conoscitivo con il management". Le accuse al servizio sarebbero dunque prive "di riscontri oggettivi, di prove avvaloranti" e le conclusioni assunte "sulla base di dati di per sé sterili e parziali se non opportunamente contestualizzati". Agesp accoglie con favore la proposta di una commissione ad hoc per trattare il tema per poter dare "giusta dignità al tleriscaldamento della città di Busto Arsizio" ricordando contemporaneamente che "al di là di ogni apprezzamento positivo o negativo rappresenta una certezza per il tessuto urbano, per chi ci lavora e per chi quotidianamente viene servito".

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Luglio 2014
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