Iniziati i lavori per il rifugio ma i senza tetto restano al freddo

Dopo anni di tira e molla Comune e Rfi hanno trovato l'accordo per realizzare un rifugio negli ex-uffici dello scalo merci ma l'intervento per adattare la struttura è partito in ritardo e il freddo è arrivato


Il freddo, quello vero, è arrivato ma per i senza tetto di Busto Arsizio non c’è ancora un luogo caldo pronto per accoglierli nelle notti più gelide dell’anno. I lavori per la realizzazione del tanto atteso rifugio, ricavato all’interno di alcuni uffici dismessi nell’area dello scalo merci, sono cominciati ma ci vorrà qualche settimana prima che le porte si aprano per i senza fissa dimora della città. Per il momento anche la sala d’aspetto della stazione Fs resta chiusa e quindi non esiste, al momento, un luogo in tutta la città di Busto Arsizio dove queste persone possano trovare un riparo. Negli anni scorsi avevano eletto a domicilio temporaneo l’ospedale di Busto Arsizio, con tutti i problemi che ne sono conseguiti.

La vicenda del rifugio è ormai un leit motiv che si ripete tutti gli inverni e pare che questa volta, seppur con un notevole ritardo sulla stagione, si sia riusciti a partire. Il Comune, dopo un lungo tira e molla con Rete Ferroviaria Italiana è riuscita ad ottenere l’edificio in affitto per 3 anni con un canone di 3000 euro annui. Resta da sciogliere il nodo della gestione da parte dell’assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi, un problema al quale per il momento non è stata trovata (almeno ufficialmente) una risposta.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Dicembre 2014
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