L’Adl risponde a Cislaghi: “Sindacati inascoltati da anni”

Sartorato, del sindacato di base, contesta le affermazioni di Cislaghi in merito all'apertura al dialogo rifiutata dai lavoratori e loro rappresentanti: "Sappiamo bene cosa succede fuori dal Comune, ma sappiamo anche che il vostro dialogo è una farsa"

In merito a quanto dichiarato dal “neo” assessore al personale del Comune di Busto Arsizio, il sindacato Adl, nella persona di Fausto Sartorato, intende precisare quanto segue:

Sono ormai anni che sindacati e RSU chiedono di essere ascoltate ed avere informazioni e, soprattutto, documenti che riguardano tutti i lavoratori dell’Ente; da sempre si è chiesto una collaborazione volta a migliorare il servizio sia per gli utenti che per i dipendenti. Dall’altra parte sono arrivate sempre e si sottolinea sempre risposte “evasive”, non sappiamo, vedremo, vi faremo sapere… da ultimo poi la classica “ciliegina sulla torta” la lettera redatta il 4.12.13, senza carta intestata e nessun indirizzo in calce, a firma del sindaco e forse dal neo assessore nella quale si dice tra le altre cose che : "l’Amministrazione garantisce trasparenza e informazione coinvolgendo attraverso periodici incontri RSU e OO.SS.”. Bene, in sede di commissione trattante il Segretario ha detto letteralmente che possiamo fare tutti gli incontri che vogliamo con il sindaco o chi per esso ma chi decide è la delegazione trattante di parte pubblica, come giustamente dice la legge; smentendo quindi tutti i “buoni” propositi sopra citati.
Dire che è stata una presa in giro è poco… ma in questo caso non si prende in giro solo le RSU e le OO.SS. ma tutte/i i lavoratori è quindi chiaro che alla luce dei fatti non ci resta altro che indire le azioni di lotta opportune per salvaguardare i diritti di tutti.
Per quanto riguarda invece quanto esternato dall’assessore al personale cioè di “riflettere sul mondo del lavoro fuori dal comune”, probabilmente è distratto o confuso… sappiamo benissimo che cosa c’è intorno a noi, sappiamo benissimo che gli scioperi costano ma a questa situazione ci hanno portato loro, con il loro modo di fare infischiandosene dei problemi che affliggono il personale, nonostante tutte le sollecitazioni fatte.
Noi saremo determinati per tutelare i diritti di tutte/i, senza se e senza ma, siamo convinti che la lotta dei lavoratori sia l’unica arma democratica per poter essere ascoltati e per ottenere dei risultati concreti sia per i cittadini che per i lavoratori.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Gennaio 2014
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