La Polizia Penitenziaria compie 197 anni, un premio agli agenti di Cutrì

Sono stati consegnati gli attestati di merito ai quattro componenti della scorta del protagonista dell'evasione di febbraio davanti al tribunale di Gallarate e ad altri colleghi per aver gestito episodi di violenza nella casa circondariale

Sono 200 e ogni giorno fanno il loro dovere in una struttura difficile da gestire e che – fino ai recenti interventi che ne stanno migliorando la vivibilità – era al limite del collasso da ormai troppi anni. Sono gli agenti di Polizia Penitenziaria della casa circondariale di Busto Arsizio che questa mattina hanno celebrato la loro festa, per i 197 anni del corpo di Polizia, a Palazzo Cicogna con la consegna degli attestati di merito per anzianità di servizio e per essersi distinti in particolari momenti durante l’anno.
Tra questi ultimi va sottolineata la consegna degli attestati ai quattro agenti bustocchi che hanno scortato Domenico Cutrì lo scorso febbraio, davanti al tribunale di Gallarate dove è avvenuto il blitz del commando che lo ha liberato per qualche giorno (Cutrì fu poi riarrestato insieme a tutti i componenti del commando). Quel giorno la scorta composta dai vice sovraintendenti Antonio Vincenzo Indorato ed Espedito Settembrese, insieme ai due assistenti capo Pierpaolo Giacovazzo  ed Erasmo Gianluca Nardulli "hanno dimostrato grande professionalità e coraggio oltre a grande senso del dovere, mettendo a repentaglio la propria vita per salvaguardare quella dell’ostaggio e degli ignari cittadini presenti sul luogo dell’evasione". In quel frangente uno dei banditi ha perso la vita, ma nessun cittadino è rimasto ferito dai colpi di arma da fuoco che sono stati sparati.

Il riconoscimento è stato consegnato anche al vice sovraintendente Paolo Procopio e all’assistente capo Alessandro Catania che hanno domato, mettendo a rischio la propria vita, una rivolta scoppiata il 17 giugno del 2013 nella terza sezione con lanci di bombolette incendiarie e oggetti contundenti. Attestati anche per i sovrintendenti Pasquale Cosentino e Giuseppe Coniglio e per gli assistenti capo Marco Corona, Nunzio Addis, Giuseppe Raso per aver spento l’incendio appiccato da un detenuto nella propria cella il 5 novembre 2013. Attestati per i 30 anni di servizio, infine, per il sostituto commissario Antonio Coviello, per l’ispettore superiore Giuseppe Falcone, il sovrintendente Capo Biagio Martorano, il sovrintendente Carlo Serrau, per gli assistenti capo Michele Spina, Giovanni Stefano Canu, Maurizio Saponaro, Ezio Congiu, Domenico Cipriani, Zelindo Porcu.

Per la consegna dei premi erano presenti il prefetto di Varese Giorgio Zanzi, il questore Francesco Messina, l’ex-senatore e sindaco emerito Gianpietro Rossi, l’assessore ai servizi sociali Mario Cislaghi, il direttore del carcere Orazio Sorrentini, i vertici delle forze dell’ordine di Busto Arsizio e, naturalmente, il comandante della Polizia Penitenziaria bustocco Rossella Panaro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Giugno 2014
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