La pulizia dell’Olona diventa “priorità” lombarda

Ll’impegno preso all’unanimità dal Consiglio lombardo su proposta della Commissione Ambiente per richiedere finanziamenti, allentamento del patto di stabilità e una cabina di regia

Il risanamento del bacino dell’Olona deve essere fra le priorità della regione Lombardia: questo l’impegno preso all’unanimità dal Consiglio lombardo su proposta della Commissione Ambiente.
La risoluzione sollecita l’esecutivo a reperire ulteriori risorse finanziarie, a richiedere (in sede di Conferenza Stato regioni) che gli interventi di risanamento effettuati dagli Enti locali siano esclusi dal rispetto del Patto di stabilità, a riconoscere nel Contratto di Fiume Olona – Bozzente -Lura lo strumento strategico di pianificazione degli interventi, associandogli una “cabina di regia” da costituirsi.
Si richiama anche l’attenzione sulla necessità di attivare corsi e programmi di sensibilizzazione e di mantenere un costante flusso informativo con la Commissione Ambiente, per consentire il monitoraggio della situazione.
Da più parti, a partire dal Presidente della Commissione Luca Marsico, si è sottolineata la necessità di estendere il modello e il metodo previsto per l’operazione di risanamento ad altri bacini con analoghi problemi di inquinamento.
Nel corso dei lavori preparatori sono state consultati le istituzioni locali, le associazioni e gli stakeholders dei territori del bacino del fiume, che interessa le Province di Varese, Como e Milano. Arpa Lombardia ha monitorato lo stato ambientale del fiume dal 2001 e il quadro che ne emerge è estremamente critico.
Le procedure comunitarie di infrazione prevedono una multa di 10 milioni di euro per ogni mancato depuratore e di 200.000€/giorno per il ritardo nell’assolvimento degli obblighi, se non sarà raggiunta la classificazione di “corpo idrico buono” entro il 2027.
Al proposito l’Assessore Claudia Terzi, ha ricordato che sono stati stanziati già 12 milioni destinanti a questi interventi e che il 6 settembre è stato presentato in Giunta il piano per il sottobacino del torrente Lura, che è già strutturato in una serie di azioni coordinate.
La risoluzione è stata accompagnata da un ordine del giorno, proposto dal Pd e illustrato da Laura Barzaghi , in cui ci si impegna a lavorare per conseguire un livello di sufficienza per la qualità delle acque entro la data prevista per l’avvio di Expo 2015.
Paola Macchi, Movimento 5 Stelle, ha chiesto lumi, con un ordine del giorno, sulla composizione della cabina di regia che andrà a decidere per il risanamento di uno dei fiumi più inquinati d’Italia, l’Olona . La portavoce ha anche chiesto che alle decisioni partecipino anche rappresentanze dell’associazionismo ambientalista, dei rappresentanti del territorio e dei cittadini che vivono sul fiume.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Settembre 2013
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