La stazione è pronta per il treno di Expo?

Secondo le previsioni di Trenord per passare da Malpensa al polo espositivo i viaggiatori dovranno fare scalo a Busto Arsizio. Ma tra barriere architettoniche, degrado e scarsa manutenzione ecco cosa potrebbero trovarsi davanti i turisti

Scenderanno al binario 1, attraverseranno la stazione fino al binario 5 e da lì prenderanno il treno S5 fino a Rho Fiera. E’ questo che, secondo le previsioni di Trenord, dovrebbero fare i turisti che durante i 6 mesi di Expo volessero raggiungere direttamente il polo espositivo dall’aeroporto (e viceversa). Il collegamento diretto -al momento- non è previsto e la società che gestisce il trasporto ferroviario ha individuato in Busto Arsizio il nodo ferroviario per effettuare il cambio. Ma la stazione è pronta ad accogliere i turisti?

Il primo grande ostacolo per il turista in transito sarà capire a quale binario andare. Oggi in funzione in stazione c’è un solo monitor funzionante, all’interno della bigliettera, mentre in tutto il resto dello scalo o non ci sono o non funzionano. Solo gli annunci vocali dirigono i passeggeri e li informano su ritardi, cancellazioni e modifiche di percorso. E bisogna stare bene attenti a non perdere nessuna parola della voce automatica dal momento che lungo le banchine non sono mai stati installati gli schermi informativi sul tipo di treno in arrivo.

Il secondo grande ostacolo -dopo aver capito dove andare- sarà andarci fisicamente. Per attraversare la stazione ci sono due sottopassaggi ma nessuno di questi è stato mai dotato di rampe, ascensori o montascale. E se con una valigia si può arrancare su e giù per i gradini, nel caso di una sedia a rotelle o un passeggino la situazione sarà più complessa. In questi casi l’unico modo per passare da una banchina all’altra previsto ad oggi è quello di raggiungere l’estremità della stazione e attraversare 4 differenti binari con l’aituo di una passerella. Una situazione incresciosa e potenzialmente pericolosa che vi avevamo già raccontato attraverso la video-denuncia di Andrey, un ragazzo in sedia a rotelle che ha "sfidato" la stazione di Busto mettendo in luce le enormi barriere architettoniche che la struttura propone.

Il terzo grande ostacolo sarà il non inorridire di fronte alle condizioni complessive in cui versa la stazione. Anni di incuria, degrado e vandalismi hanno causato ferite profonde alla struttura al punto che tutti i fabbricati per i viaggiatori durante la notte vengono chiusi. E se per caso un viaggiatore dovesse attardarsi in stazione, meglio che non cerchi la sala d’aspetto o che ne approfitti per andare in bagno. La prima, non avendo la città ancora definito la realizzazione di un rifugio per senza dimora, viene solitamente utilizzata per accogliere chi non ha una casa mentre dei bagni della stazione si sono perse le tracce da molto tempo. 
Dunque, se Trenord deciderà di seguire la strada delineata, serviranno massicci interventi nella stazione per non lasciare ai turisti di Expo una terribile prima impressione o un agghiacciante arrivederci.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Settembre 2014
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