Legambiente: “Chiediamo massima attenzione per l’Olona”

La rete fognaria di Fagnano Olona è interessata all’esecuzione di lavori importanti. Per questi l’ufficio comunale ha ottenuto le autorizzazioni necessarie dalla Provincia di Varese. Anche Prealpi Servizi, gestore dell’impianto di depurazione a cui il comune valligiano scarica i suoi reflui, è stato avvisato della chiusura del collettore fognario fagnanese.

Tali lavori impediranno il transito dei reflui al depuratore di Olgiate Olona, i quali saranno pertanto deviati direttamente nel fiume. A seguito di informazioni incomplete apparse su un quotidiano locale, vogliamo precisare le nostre opinioni e le situazioni esistenti.

Lo sversamento diretto delle fognature fagnanesi nel fiume è un fatto davvero spiacevole anche se non gravissimo per la salute del fiume. Pochi giorni, al massimo i cinque per il quali esiste l’autorizzazione, non compromettono sensibilmente la qualità delle acque, compromesse da decenni di scarsa attenzione e da cure limitate. Tuttavia riteniamo necessaria e chiediamo la massima attenzione ai controlli dagli enti interessati (ARPA Lombardia in primis). Chiederemo conto di tali controlli nel periodo successivo all’intervento.
A nome dei cittadini e del fiume inquinato ci chiediamo e chiediamo ai diretti interessati del perché non sono state comunicate in anticipo le informazioni su questi lavori. La mancanza di informazioni lascia tutti in balia di voci incontrollate e allarmistiche, mentre comunicare in tempo le reali condizioni dei lavori da fare è segno di rispetto e di cura del fiume e dei ruoli di competenza.
Abbiamo avvisato la nostra direzione regionale, la quale ha discusso con la Direzione Regionale della Lombardia la vicenda. Presso l’ufficio Contratti di Fiume della Regione Lombardia, diretto dal dottor Mario Clerici, non era arrivata nessuna comunicazione al riguardo. Risulta spiacevole anche questa mancata comunicazione.
Abbiamo riaffermato le pessime situazioni locali, come questa di Fagnano Olona, di molte reti fognarie esistenti lungo l’asta del fiume. I mancati lavori di adeguamento delle fognature alle cresciute esigenze dei comuni negli ultimi vent’anni di boom edilizio, dove Fagnano ha conquistato la vetta della classifica dei comuni più cementificati, hanno procurato queste criticità come l’odierna.
Vogliamo specificare che i lavori non sono di competenza di Prealpi Servizi, come erroneamente riportato. Smentiamo che sarebbe stato possibile con le normali procedure di cantiere evitare lo scarico tramite un by-pass temporaneo. Riaffermiamo che in questi scarichi saranno presenti anche quelli provenienti dalle industrie autorizzate a farlo, ovvero a scaricare liquidi reflui assimilabili a quelli civili.
Invitiamo i cittadini, gli ambientalisti e ogni altra persona interessata al bene comune, come i fiumi sono, a seguire ed osservare l’esecuzione dei lavori e l’impatto delle fognature nel fiume. Queste usciranno dallo sfioratore che scarica al confine con Gorla Maggiore, poche centinaia di metri a valle del ponte della Contrada dei Calimali, nei pressi del ponticello in legno recentemente restaurato ma ancora chiuso. Queste due vicende, il ponte critico e lo scarico nel fiume, dimostrano quanta strada dobbiamo ancora compiere, tra comuni, enti locali, società di gestione, associazioni e cittadini, per arrivare all’integrazione e alla regia comune dei fiumi e delle acque.

Evitare le multe europee, restituire all’Olona la qualità accettabile delle acque: noi crediamo in questa campagna di civiltà e di progresso.