Maturità 2014, la Lombardia rimane l’ultima della classe

Risultati molto bassi per la regione che arriva ultima in quasi tutti i confronti dei risultati. In Lombardia quasi 1 studente su 2 non ha superato il 70 e solo lo 0,3% ha raggiunto il massimo dei voti, il dato peggiore della penisola

Sono tanti gli studenti che, durante gli esami di maturità, superano la tensione ripetendosi: "Mi hanno ammesso, vuoi che mi boccino proprio ora?". E in effetti il mantra che dà forza agli studenti non è poi così sbagliato. Nella sessione del 2014, infatti, meno di 1 studente su 100 è stato bocciato. Questo è il primo dato che emerge dal report diffuso dal Ministero dell’Istruzione a proposito della maturità conclusasi qualche settimana fa (i dettagli si conosceranno non prima di ottobre, ndr). Nella maturità del 2014 risultano così promossi il 99,2% degli studenti ammessi (95,8% degli studenti di quinta). Un dato in linea con quello dell’anno precedente che si era assestato al 99,1% del totale. E in questa prima infornata di dati gli studenti lombardi non fanno un’ottima figura.

MASSIMO DEI VOTI
Oltre 3.400 maturandi hanno portato a casa una lode pari all’0,8% del totale (erano lo 0,7% nel 2013). La maggior parte dei "super bravi" abitano in Puglia, regione nella quale ben 700 studenti hanno ricevuto 100 e lode. Seguono Campania (408), Sicilia (356) e Lazio (348) con un "podio" che rimane sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno mentre la Lombardia con i suoi 157 ragazzi si classifica all’ottavo posto.

E’ guardando questo dato da un’altra angolazione che, però, la Lombardia finisce in ultima posizione. Il rapporto tra il totale degli studenti "maturati" e il numero di 100 e lode il dato lombardo è dello 0,3%, il più basso della penisola. Un valore che tra l’altro rimane in linea con quello dell’anno precedente ma che, anche nel 2013, era il più basso d’Italia. Sempre da record è la Puglia nella quale, in pratica, 1 studente ogni 50 ha raggiunto il massimo dei voti. Da segnalare invece l’ottima performance del Molise, regione nella quale i "super bravi" sono quasi raddoppiati rispetto all’anno scolastico precedente.

DISTRIBUZIONE DEI VOTI
A livello nazionale diminuiscono sia i 100 (dal 4,7% al 4,5%) che i voti superiori a 90 (dal 7,9% al 7,7%). Aumentano invece le votazioni fra 71 e 80 (dal 28,4% del 2013 al 28,5%) e fra 81 e 90 (dal 17,9% al 18,1%). Anche in questo caso il risultato lombardo non è affatto dei migliori. Quasi 1 studente su 2 non ha superato il 70 (44,4%) mentre in tutte le altre fasce di votazione il dato è inferiore alla media nazionale. Il maggior numero di 60 si segnala in Sicilia.

TIPOLOGIA DI SCUOLA
Per quanto riguarda le differenti scuole, i voti più alti li portano a casa i ragazzi dei Licei: in questa tipologia di percorso si concentra l’1,5% delle lodi, il 7% dei 100, il 10,5% dei voti fra 91 e 99, il 22% dei voti fra 81 e 90. La fascia di voti fra 61 e 70 è più presente nell’istruzione tecnica e professionale, così come la sufficienza secca.

 

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Pubblicato il 29 Luglio 2014
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