Mizar, profondo rosso per l’occupazione
Un altro pezzo di storia del tessile cittadino rischia di scomparire: chiamati in soccorso anche i politici
La Mizar produceva un po’ tutto nel campo del tessile: dagli articoli sportii all’abbigliamento comune, all’arredo casa. Negli ultimi anni, per reagire ai primi sintomi di crisi, la dirigenza aveva puntato sulla specializzazione nelle forniture al settore auto: una scelta rivelatasi purtroppo inefficace. Ora per i lavoratori la situazione si fa davvero preoccupante: "l’azienda è al limite, ha usato quasi tutti gli amortizzatori previsti. A maggio scade la cassa integrazione ordinaria, poi cosa accadrà?" si chiede Forestieri. "La maggioranza dei dipendenti hanno una certa età, sono quaranta-cinquantenni. Anche per questo, d’accordo con tutte le altre componenti sindacali – Cgil, Cisl, Uil, SlaiCobas – ci siamo rivolti al sindaco Rosa e alle istituzioni: chiediamo in particolare un aiuto per la riqualificazione dei lavoratori, ma anche, eventualmente, per trovare qualcuno che voglia acquistare lo stabilimento, che ha un valore non indifferente, sia pure cambiando in modo radicale le produzioni". E Luigi Rosa ha citato l’appello rivoltogli dai dipendenti Mizar nel suo colloquio con il prefetto Roberto Aragno, assicurando il suo impegno anche tramite contatti politici a tutti i livelli opportuni. Rosa si è impegnato inoltre ad incontrare prossimamente i lavoratori. Chi invece ancora non è stato coinvolto nella vicenda nè contattato dalle parti coinvolte è Marco Sartori, presidente di Italia Lavoro, che interviene assicurando "la massima disponibilità da parte dell’organizzazione (agenzia tecnica del Ministero del Welfare) ad affrontare anche questa crisi, come già abbiamo fatto nel caso ancora più grave del gruppo Zucchi-Bassetti".
E si muove anche la politica locale con Antonello Corrado, capogruppo di Rifondazione Comunista, che ha preparato una risoluzione da discutere con urgenza, forse già al prossimo Consiglio comunale previsto per il 27 gennaio.
Il partito della falce e martello invita Sindaco e Giunta a indire "immediatamente" un incontro urgente con le rappresentanze sindacali, allo scopo di definire eventuali interventi utili, ad aprire un tavolo di trattativa tra lavoratori e azienda, ponendo il Comune come perno per una eventuale intesa, ed infine a creare di un fondo di solidarietà per i lavoratori vittime di questa crisi occupazionale e di quelle purtroppo ancora prevedibili per il futuro.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.