“Non volevo la gravidanza e ho preso il farmaco”

E' quanto ha affermato la 21enne accusata di aver ucciso la sua bambina di sette mesi, subito dopo il parto. Ha ammesso di aver cercato l'aborto: "Ma non sapevo di essere al settimo mese"

Ha fatto parziali ammissioni la ragazza di 21 anni, in carcere per l’omicidio della figlioletta di sette mesi. La donna è stata interrogata dal gip e ha ammesso di aver preso un farmaco per procurarsi l’aborto. Tuttavia ha affermato di non essere stata a conoscenza del fatto che si trovasse al settimo mese di gravidanza. Com’è possibile? Secondo la giovane, si era accorta da poco di essere incinta e per evitare il parto sarebbe andata in Albania per procurarsi il farmaco stesso. Un viaggio di soli due giorni, durante il quale ha acquisito, in un ospedale albanese, il medicinale utilizzato normalmente per la gastrite, ma che può provocare l’aborto. La piccola, che pesava 1 chilo e 400 grammi, è morta annegata nel water ma non è chiaro che cosa sia avvenuto dopo la sua nascita. La 21enne rimarrà in carcere. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Maggio 2014
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