Opposizione contro Melis: “Le solite falsità”

E' un botta e risposta a mezzo stampa quello che si sta registrando tra il sindaco Luigi Melis e le opposizioni accusate di non aver colto le aperture della maggioranza. Ecco la nota che ha diffuso il gruppo “Una buona idea"

E’ un botta e risposta a mezzo stampa quello che si sta registrando tra il sindaco Luigi Melis e le opposizioni. Vi proponiamo integralmente il comunicato del gruppo "Una buona idea" in merito alle recenti dichiarazioni del Primo Cittadino.

Dagli organi di stampa apprendiamo che il sindaco Melis si sia lasciato andare alle ormai consuete falsità, dichiarando che “l’opposizione non ha accolto l’invito a partecipare ad una riunione allargata sul bilancio”, che “non ha proposto suggerimenti”, e che “si è persa nei meandri tecnici delle sterili polemiche” (qui l’articolo a cui si fa riferimento, ndr).
Se la riunione a cui si fa riferimento è quella svoltasi il 28 giugno scorso alle ore 11,30 presso il Municipio di Solbiate, affermiamo con piena certezza che la Lista Una Buona Idea ha partecipato. Se invece si tratta di un’altra riunione, allora non ci è pervenuta alcun invito.
Relativamente all’incontro di cui sopra la convocazione è stata comunicata dal capogruppo di maggioranza prima informalmente per telefono e poi in via più ufficiale tramite mail, ed in entrambi i casi è stato detto e scritto che si trattava di una riunione dei capogruppo per parlare di bilancio e in particolare della nuova IUC, Imposta Unica Comunale. Entrambi i gruppi di minoranza presenti in consiglio sono stati chiamati a partecipare esclusivamente con un altro, e uno soltanto, componente del proprio gruppo. Il primo pensiero è stato: ottimo, un buon tavolo di discussione.
Tuttavia a quel tavolo di discussione ci siamo trovati anche i rappresentanti delle altre forze politiche che non hanno seggi in consiglio. Niente di male se fosse stata una riunione allargata come l’ha definita Melis, ma doveva essere una convocazione dei capogruppo, rimanere sorpresi è più che lecito. Oltretutto se troviamo già seduti al tavolo ben tre rappresentanti del Movimento Cinque Stelle quando a noi era stato severamente imposto di partecipare al massimo in due persone, la sorpresa è non solo lecita, ma d’obbligo.
All’inizio di questa riunione è stata concordata la stesura di un verbale (ad opera di un componente del M5S su proposta di Melis) che a distanza di quasi un mese non abbiamo ancora ricevuto. Ci siamo aggiornati ad una nuova seduta con del materiale concreto su cui discutere, ovvero numeri, cifre, spese da coprire, che il Sindaco ha garantito ci avrebbe fornito al più presto. Probabilmente è ancora troppo presto, in quanto al momento non è ancora giunto nessun documento e nessuna nuova convocazione.
Sta di fatto che in questa riunione, in cui si doveva discutere della proposta della maggioranza, sono mancate proprio le basi su cui discutere: la maggioranza non ha fatto nessuna proposta. Si aspettava forse che fossero le minoranze a stendere il bilancio?
Siamo stati invitati a raccontare le nostre strategie a proposito di bilancio subito, in prima battuta, senza avere sotto mano nemmeno uno straccio di proposta della maggioranza, mentre invece dovrebbe essere prassi comune che chi amministra debba esporre le proprie proposte. Nonostante le ripetute domande, il Sindaco ha risposto sempre in maniera evasiva, molto evasiva, sugli orientamenti della Voce Solbiatese a proposito di bilancio, tranne che su di un argomento, sull’addizionale IRPEF, manifestando palesemente l’intenzione di aumentarla, applicando tra l’altro un metodo proporzionale suggerito tempo fa dal nostro candidato Vice-Sindaco Stefano Catone, che va a proteggere una fascia debole più ampia dell’attuale e applica coefficienti differenti a seconda delle fasce di reddito, per rendere la tassazione più equa possibile, così come espressamente definito nel programma elettorale di Una Buona Idea.
Teniamo inoltre a ribadire che l’IMU sulla prima casa non è che non la fa pagare il sindaco Melis: l’IMU sulla prima casa non è più prevista dalla legge di Stabilità, e ciò vale su tutto il territorio nazionale. Invitiamo il Sindaco a informarsi bene sulle norme, prima di sbandierare defiscalizzazioni che non sono certo merito suo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Luglio 2014
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