Pgt, Busto vuole diventare più verde
Prima serata in consiglio comunale dedicata alla presentazione del piano di governo del territorio. La parola agli architetti che hanno presentato il documento di piano. Stasera si replica
Busto sarà una città più verde e più sostenibile energeticamente. Questo il quadro dipinto dall’architetto Giuliani ieri sera nella sala esagonale del consiglio comunale durante la prima di tre serate dedicate all’approvazione del Pgt, il piano di governo del territorio che va approvato assolutamente entro e non oltre il 31 dicembre di quest’anno, ultima proroga concessa ai comuni che non hanno ancora provveduto. L’architetto che ha elaborato il piano è stato introdotto dalle parole dell’assessore all’urbanistica Giampiero Reguzzoni che ha ringraziato tutti i tecnici, esterni ma soprattutto interni al Comune, che hanno lavorato alla stesura del corposo documento deputato a dare le indicazioni future per lo sviluppo del tessuto urbano di Busto Arsizio: «Non credo di esagerare se dico che il personale dell’ufficio tecnico di Busto è tra i migliori dell’intera provincia di Varese – ha detto Reguzzoni – hanno lavorato con grande intensità per questo documento che renderà Busto Arsizio una città ancora più bella e strategica per la posizione che ha e per le importanti vie di comunicazione che la attraversano e la circondano come le tre stazioni ferroviarie, l’autostrada A8, la Pedemontana e l’aeroporto di Malpensa».
Dopo l’introduzione dell’assessore sono entrati nei dettagli l’architetto Massimo Giuliani che ha illustrato gli aspetti principali del documento di piano sottolineando in particolare l’introduzione massiccia della perequazione, ovvero il trasferimento di volumi edificabili fuori dal centro verso le aree di trasformazione in cambio di edifici centrali da far acquisire al Comune che potrà poi recuperarli in maniera sostenibile e integrata con la parte storica. Giuliani si è anche concentrato sull’anticipazione delle opere di rinverdimento rispetto alla decisione di edificare dei privati: «L’obiettivo è creare subito nuove aree verdi con la piantumazione». I due colleghi Angela Airoldi e Chiara Luciani si sono, invece, concentrate sui criteri di marketing territoriale adottati e sulla valutazione ambientale strategica.
Le opposizioni non hanno mancato di far sentire le loro osservazioni al piano, già presentate nei giorni scorsi, e in particolare è stato Marco Cirigliano di Sel ad affondare il colpo più duro: «Lo presentate a ridosso della scadenza per legarci le mani o perchè semplicemente non siete pronti» – ha accusato il consigliere subito rintuzzato da Reguzzoni: «Non accetto illazioni, non avevamo nessun obbligo a presentarlo prima». Marta Tosi (Manifattura Cittadina) ha, invece, criticato con Sablich (5 Stelle) «la limitata partecipazione dei cittadini a causa di metodi non inclusivi – hanno sostanzialmente sottolineato – si sono espresse 112 persone su una città di 80 mila abitanti. Un po’ poco». Il Pd ha criticato il documento nel merito andando a sottolineare la mancanza di una visione strategica sulle aree di maggior intreresse della città come l’area delle Nord, l’area industriale e la Valutazione Ambientale Strategica.
Questa sera si replica con le risposte degli architetti alle osservazioni e la presentazione dei piani cimiteriale, delle regole e dei servizi. Dalle 20,30 in sala consiglio.
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