Polo chimico, l’amministrazione verso il cambio di destinazione d’uso

Da Palazzo Brambilla potrebbe arrivare la proposta shock per chiudere definitivamente con gli insediamenti chimici. Al vaglio l'ipotesi di mettere mano al Pgt per trasformare l'ex-polo chimico in area commerciale e artigianale

E se invece di un’ordinanza contro l’insediamento di un’impianto di trattamento rifiuti, come richiesto dal comitato Valle Olona Respira con l’intento di fermare la Elcon, a Palazzo Brambilla si stesse pensando a cambiare la destinazione d’uso dell’area del polo chimico? Sembrerebbe questa, infatti, la via che l’amministrazione comunale di Castellanza starebbe vagliando per uscire dalle secche del progetto Elcon che vuole realizzare nell’area che si affaccia su corso Sempione un impianto per lo smaltimento dei reflui chimici. 

Cambiare la destinazione d’uso dell’area di competenza del Comune di Castellanza equivarrebbe a dare uno stop definitivo ad ogni sorta di insediamento produttivo industriale e chimico all’interno del rettangolo chimico e darebbe il via ad un piano che riqualificherebbe l’intero sito. Si starebbe facendo strada, infatti, tra gli amministratori castellanzesi la convinzione che le possibilità di sopravvivenza del settore chimico, fatta eccezione per le aziende che attualmente operano al suo interno, sono ormai ridotte da una parte per la forte opposizione da parte dei cittadini e dall’altra per l’effettiva mutazione del quadro urbanistico cittadino che, ormai, vede i quartieri residenziali affacciarsi direttamente sugli impianti chimici. 

L’idea, che al momento si sta ancora studiando, è quella di trasformare l’area da industriale a commerciale e artigianale, sulla scia di quanto ha fatto e sta facendo il Comune di Olgiate Olona che condivide il polo chimico con Castellanza. Resterebbe da sciogliere, comunque, il grande nodo della bonifica dell’area con un costo enorme per i gravi problemi di inquinamento che decenni di produzione chimica hanno lasciato nel terreno. La proposta shock, dunque, è sul tavolo e potrebbe mettere fine anche alle tante polemiche che stanno accompagnando le ultime settimane tra i comitati No Elcon e la stessa amministrazione comunale, accusata di non volersi confrontare con i comitati. Come prenderanno questi ultimi la proposta?

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Febbraio 2013
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