Pressioni degli animalisti, salta la raccolta fondi

Annullata l'iniziativa della Unendo Yamamay a favore della ricerca sulla sindrome di Rett, dopo le aspre contestazioni ricevute online. L'Università dell'Insubria: «Non possiamo togliere la speranza alle famiglie»

È saltata la raccolta fondi di beneficenza a favore della Pro Rett Onlus organizzata dalla Unendo Yamamay Busto Arsizio in occasione del match di pallavolo femminile tra la squadra bustocca e la Robur Tiboni Urbino, in programma sabato 15 marzo al PalaYamamay (nella foto). La stessa Futura Volley lo ha comunicato nella mattinata di oggi, esprimendo «sentimenti di profonda tristezza per la vicenda che si è generata e che ha gratuitamente arrecato grave pregiudizio alle persone quotidianamente impegnate nella ricerca medica contro questa terribile malattia». Nei giorni scorsi, infatti, dopo il lancio dell’iniziativa annunciata anche su VareseNews, la società biancorossa e i due principali sponsor erano stati oggetto di aspre contestazioni online e di un vero e proprio "mail bombing" lanciato da vari siti Internet e pagine Facebook che si dichiarano contrari alla vivisezione animale. I fondi raccolti durante la partita, attraverso una lotteria benefica, sarebbero stati devoluti al laboratorio di Epigenetica diretto da Nicoletta Landsberger presso l’Università dell’Insubria, da tempo al centro di polemiche per il ricorso a sperimentazioni sugli animali (qui l’intervista alla dottoressa Landsberger sull’argomento).
In un primo momento la Inticom, società proprietaria del marchio Yamamay, aveva risposto singolarmente alle mail di protesta ricevute, sottolineando che «Il sostegno alla ricerca è un accrescimento, una grandissima opportunità per la società tutta e un gesto di grande solidarietà da parte delle aziende che a tal fine si adoperano». Nelle ultime ore, tuttavia, la contestazione ha assunto dimensioni preoccupanti e la società, di comune accordo con la Pro Rett Onlus, ha deciso di soprassedere, benché la Questura – contattata per un colloquio informale – avesse comunque garantito la sicurezza della manifestazione.

Le reazioni alla sospensione dell’iniziativa benefica non si sono fatte attendere: «Lottiamo ogni giorno per il nostro lavoro e vorremmo che la società civile fosse al nostro fianco, e non contro di noi – commenta la dottoressa Landsberger (nella foto) in un comunicato dell’Università dell’Insubria – quanto è accaduto ci ferisce come ricercatori e come esseri umani, perché famiglie già provate e sofferenti in questa occasione si sentono ancora più sole. Non si può privare queste persone della speranza: abbiamo bisogno di far comprendere l’importanza della ricerca per il benessere dell’umanità». L’ateneo aggiunge di essere pronto a un confronto diretto con le associazioni animaliste perché non si ripeta quella che definisce "una battaglia ideologica".
Lo stesso confronto invocato anche dai responsabili della Pro Rett Onlus, associazione fondata nel 2004 per sostenere la ricerca scientifica sull’omonima sindrome. «Abbiamo deciso di annullare l’iniziativa – spiega la vicepresidente Rita Bernardelli – perché non volevamo certo arrivare a creare disordini o confusione in occasione di un evento che deve avere un valore positivo. Questo tipo di boicottaggio rende molto difficile il nostro lavoro per trovare soluzioni a una malattia così grave. Siamo molto amareggiati anche dall’atteggiamento del Comune, che sembrava inizialmente al nostro fianco ma poi ci ha lasciati un po’ soli».

La sindrome di Rett, descritta per la prima volta nel 1966 dal medico austriaco Andreas Rett, è un grave disordine neurologico di origine genetica che colpisce circa una persona su 10.000, nella maggior parte dei casi soggetti di sesso femminile. Si manifesta entro i primi quattro anni di vita e causa una progressiva perdita delle abilità acquisite, tra cui le capacità psicomotorie, il linguaggio e i movimenti manuali, portando i pazienti colpiti a un grave stato di disabilità. Al momento non esistono terapie in grado di curare la malattia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Marzo 2014
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