Sequestrata la pubblicità del compro oro che incita alla pena di morte

Dopo una serie di segnalazioni di cittadini indignati e da parte delle amministrazioni comunali di Legnano e Cerro Maggiore il commissariato ha proceduto al sequestro dei manifesti

E’ stato ordinato il sequestro di un manifesto pubblicitario, che da qualche giorno girava per le vie di Legnano, Cerro Maggiore e di altri Comuni limitrofi, dedicato alle attività di un noto esercizio commerciale Compro Oro presente in varie città della Lombardia. Di pubblicitario, nel manifesto, in realtà c’è ben poco mentre l’oggetto principale del messaggio è quello di istituire la pena di morte per i clandestini che uccidono italiani, facendo riferimento al fatto di sangue accaduto qualche settimana fa nel quartiere Niguarda di Milano.

L’intervento, sollecitato anche da privati cittadini, è il risultato di una segnalazione condivisa anche dalle amministrazioni di Legnano e Cerro Maggiore che, è stato eseguito tramite i rispettivi Comandi di Polizia Locale. Nelle scorse settimane i titolari dello stesso esercizio commerciale avevano diffuso altri manifesti pubblicitari di pessimo gusto ed offensivi nei confronti dei sentimenti religiosi della popolazione. «Le due Amministrazioni comunali plaudono alla decisione della magistratura e colgono l’occasione per sollecitare le autorità statali a rafforzare gli strumenti di controllo e di vigilanza sulle attività di simili negozi. Resta il disappunto di dover constatare come, con questo provvedimento, si finisce inevitabilmente con il fare ulteriore pubblicità gratuita al negozio in questione secondo la vecchia regola che dice: non importa se bene o male, l’importante è chese ne parli». 

Naturalmente lo stesso tipo di manifesto è presente anche lungo una via molto trafficata di Castellanza dove, con tutta probabilità, verrà emesso lo stesso tipo di provvedimento. Le pseudo-pubblicità di questo genere si stanno susseguendo da mesi, convolgendo la chiesa, le forze dell’ordine e, ultima in ordine di tempo, gli stranieri clandestini. Sono diverse le denunce a carico della società ma sembra che questo tipo di provvedimenti non sortiscano alcun effetto

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Giugno 2013
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