Si conclude l’epoca di Marco Roncari: “E’ questione di responsabilità”

E’ durato meno di mezzora l’ultimo atto dell’epoca Roncari. Un consiglio comunale lampo per sostituire il dimissionario Giacomo Navarra con il neonominato Carlo Gorla ma che, in consiglio, rimarrà ancora per poco tempo. Infatti, non appena le dimissioni del sindaco Marco Roncari verranno ufficializzate il Comune sarà commissariato per circa un anno, presumibilmente fino alle elezioni europee della prossima primavera.
E, data la circostanza, i consiglieri comunali non si sono lasciati sfuggire l’occasione per sferrare le ultime stilettate contro l’amministrazione Roncari.

«Ritenevamo le dimissioni necessarie già un anno fa ed è grave aver ritardato fino a questo punto per meri interessi di partito» commenta Santi di Paola, denunciando contemporaneamente la «consapevolezza dell’amministrazione che se fossimo andati alle elezioni immediatamente sareste stati enormemente penalizzati». Ed è anche Vincenzo Manfredi a ricordare come «se vi foste dimessi entro la metà di febbraio si sarebbe arrivati subito alle elezioni», risparmiando così alla città un lungo periodo di commissariamento. Ma il rappresentate della lista Le Felci coglie anche l’occasione per passare in rassegna l’intero programma elettorare con il quale Marco Roncari ha conquistato il Castello Visconteo, definendo il risultato della giunta un fallimento ampiamente prevedibile. Il capogruppo della Lega Nord Fausto Bossi, invece, non sferra nessuna critica verso il sindaco, limitandosi semplicemente a ringraziare i propri elettori e a rassicurarli dell’impegno leghista nei prossimi mesi.

Ma le parole più attese erano quelle del sindaco Roncari. «Le dimissioni di Navarra mi offrono l’occasione per fare una breve considerazione sul significato della parola responsabilità», afferma il sindaco durante il suo brevissimo discorso. Un termine che «in questi ultimi tempi è stato sottovalutato o frainteso per egoismi che fanno male alla città» e davanti ai quali «le mie dimissioni sono state una conseguenza». Ma prima di arrivare a lasciare la poltrona di Primo Cittadino di Fagnano, Roncari afferma di aver pensato molto. E la sua riflessione ha riguardato proprio la "responsabilità". «E’ più responsabile -si chiede e chiede a tutti Marco Roncari- chiudere questa esperienza o restare al mio posto? E’ più responsabile cercare il consenso per portare avanti le questioni più importanti o lasciarle in mano ad un commissario?». E a guidicare dalla piega presa dalla politica fagnanese, la risposta a queste domande sembra evidente.