“Tasse al minimo e buona gestione economica” ma le opposizioni incalzano

Lungo consiglio comunale per discutere del bilancio consuntivo 2012. L'assessore Mira Bonomi snocciola i dati dell'ultimo anno ma le opposizioni non sono convinte e insistono su derivati e Agesp

Sono state necessarie quasi quattro ore per discutere il rendiconto di gestione economica del comune dello scorso anno e, alla fine, la sua approvazione ha potuto contare su 17 voti favorevoli e 7 contrari. Durante il 2012 l’assessore Mira Bonomi è convinta che l’amministrazione abbia «rispettato una buona fiscalità, senza aumentare le tasse e avendo applicato le tariffe minime previste per l’Imu». Ma a questa «buona gestione economica» è stata anche affiancata «una spendig review in tempo reale delle spese del comune» che hanno permesso di «avere in cassa, nonostante i tagli, 34 milioni di euro». Tutto questo «senza aver avuto necessità di anticipi di tesoreria» e chiudendo il 2012 «con un avanzo di gestione di 13 milioni di euro». Mira Bonomi ricorda poi come «abbiamo potenziato il principio di sussidiarietà stringendo più strette collaborazioni tra comune e enti» con una riduzione dei costi. In più «sono stati confermati gli investimenti, con lo stanziamento di 9 milioni» e tutto questo senza andare ad intaccare il debito della città. Infine, l’assessore al bilancio rivendica con orgoglio come «l’agenzia di rating Fitch ha valutato positivamente il nostro comune, tagliando il rating solo per via della condizione generale del Paese».
Ma il rassicurante quadro dipinto dall’amministrazione non ha convinto completamente i consiglieri di opposizione. Pico Bellazzi per primo incalza l’amministrazione sui due derivati, e cioè strumenti finanziari piuttosto complessi, che sono stati sottoscritti con il Monte dei Paschi di Siena e la Deutsche Bank. Anche Sablich e il presidente del Consiglio Diego Cornacchia hanno mostrato i loro dubbi su questo tema ma Mira Bonomi ha rassicurato tutti: «fino ad ora questo strumento ha portato buoni risultati al nostro Comune, per il futuro decideremo cosa fare».
Le domande dei consiglieri si sono poi rivolte verso diversi ambiti, insistendo più volte sul sistema delle partecipate, con Verga e Sablich a chiedere di avere accesso, per una volta, a debiti e crediti delle società che fanno capo al comune, Agesp in primis.
Ed è stato lo stesso sindaco, in un accorato discorso, a ringraziare tutti i consiglieri per i loro dubbi e le loro incalzanti domande perchè «è solo in questo modo che un comune può funzionare al meglio». Ma il Senatore Rossi ha comunque voluto ricordare che «in tempi di difficoltà, una buona gestione economica non è sufficiente. Forse bisognava fare uno sforzo in più per fronteggiare i problemi sorti in questi anni di crisi». 

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Aprile 2013
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