Tra 6 mesi il bando per il Palaghiaccio, ma la priorità ora è il rugby

Nel futuro dell’area (forse) non ci sarà il ghiaccio ma di sicuro ci sarà un campo da rugby. “Serviranno 4,5 milioni di investimenti e il comune ne metterà 1,5” spiega l’assessore Paola Reguzzoni che assicura: “Ci sono già i primi interessati"

Entro il 30 settembre il progetto in giunta, nel giro di 6 mesi il bando di gara e nel minor tempo possibile l’apertura dei cantieri. E’ questo il cronoprogramma che ha in mente l’assessore Paola Reguzzoni per «tornare nel più velocemente tempo possibile all’apertura dei cantieri del campus di Beata Giuliana». Sta bene attenta l’assessore a non dire "palaghiaccio" perchè ormai quella non è più la priorità. Nel progetto immaginato dal comune e sul quale si ricomincerà a ragionare, infatti, l’area verrà suddivisa in quattro grandi zone: il palaghiaccio «che dovrà essere completamente chiuso e la cui destinazione finale potrà cambiare», un parco pubblico «i cui lavori inizieranno il prima possibile», una struttura commerciale «fino ad un massimo di 1.000 metri quadri» e un campo da rugby. E’ proprio questa la novità sulla quale l’amministrazione porrà l’accento: «Vogliamo portare a Busto una squadra della città che per carenza di spazio è andata in altre città». Non cita direttamente alcuna società ma è dal 2012 che la Busto Rugby ha chiesto di poter ritagliare una parte del grosso campus per questa finalità.

Ma prima di veder giocare una partita all’interno del nuovo campo ci vorrà molto tempo. E molti soldi. «Variando il progetto in questo modo l’intero complesso avrà un costo complessivo di 4,5 milioni di investimenti», spiega Paola Reguzzoni. Sul piatto il comune ne metterà 1,5 dei 3 arrivati dalla provincia e con questa offerta confezionerà un doppio bando di gara. «Per rendere sostenibile la struttura, oltre a due campetti polivalenti, daremo la possibilità di aprire una struttura commerciale destinata esclusivamente allo sport» ma per arrivare alla sua costruzione «bisognerà cambiare il PGT». Proprio per questo si preparerà un bando di gara doppio: «chiederemo sia un’offerta senza la struttura commerciale sia una con per poter avviare da subito la gara, senza aspettare i tempi per la modifica del piano di governo del territorio».

 

Un futuro distinto avrà invece il parco pubblico di circa 900 metri quadri. «Lo abbiamo spostato all’angolo tra via Minghetti e viale Stelvio -continua Reguzzoni- per lasciare lo spazio al campo da rugby» e il tutto dovrebbe essere realizzato per una spesa non superiore al mezzo milione di euro. Ci saranno i giochi per i bambini, un campo da bocce, le aree destinate ai cani e anche i bagni pubblici. I lavori di questa area inizieranno il prima possibile in modo da «separare il destino del parco da quelli dell’intero campus». Ma per quanto riguarda proprio la fetta maggiore dell’area, Paola Reguzzoni si dice sicura e rivela: «Abbiamo già ricevuto diverse manifestazioni di interesse per la gestione del campus».

 

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Pubblicato il 10 Settembre 2014
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