Uccisa in un motel di Busto la giovane trovata morta a Lodi

Sarebbe morta in un motel di Busto Arsizio la diciottenne rumena trovata cadavere nei campi attorno a Lodi lo scorso 7 settembre , nuda e con delle fascette per cavi attorno al collo. A confessare l’omicidio di Lavinia Simona Ailoaiei, un insospettabile ragioniere di 41 anni residente ad Arese, Andrea Pizzocolo il quale – ha dichiarato agli inquirenti – l’avrebbe uccisa durante un gioco erotico che gli sarebbe sfuggito di mano. 
Pizzocolo ha raccontato di averla conosciuta via internet. Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Lodi e dagli investigatori della squadra mobile che hanno indagato sul caso, i due si erano dati appuntamento in un noto motel della zona di Busto Arsizio dove avrebbero avuto un rapporto sessuale estremo. L’uomo avrebbe stretto intorno al collo della ragazza delle fascette di quelle che si usano per unire i cavi elettrici fino a soffocarla. Pizzocolo, una volta resosi conto che la ragazza non dava più segni di vita, l’ha caricata in auto e trasportata in un altro motel della zona di Lodi dove avrebbe abusato del cadavere, col volto coperto da un asciugamano, prima di abbandonarla nella campagna in zona Pergola a San Martino in Strada.

A permettere l’identificazione dell’autore dell’omicidio sarebbe stato proprio l’asciugamano ritrovato vicino al corpo nudo della ragazza. Gli inquirenti, infatti, hanno effettuato una ricerca sull’azienda produttrice e sugli alberghi che ne fanno uso, tra i quali c’eraproprio il motel a poca distanza dal luogo del ritrovamento. A quel punto non è stato difficile risalire a Pizzocolo che, più diuna volta si era servito di quella struttura per i suoi incontri sessuali. A chiusura del cerchio investigativo il ritrovamento di un pacco di fascette autobloccanti dello stesso tipo di quelle trovate attorno al collo della ragazza. L’uomo, ormai alle strette, ha confessato il delitto ed è ora accusato di omicidio volonatrio e atti osceni sul cadavere.