Un bar su due rinuncia alle slot machine

Sono 38 su 70 gli esercizi che hanno aderito all'iniziativa promossa dall'amministrazione. Ieri sera la consegna delle vetrofanie e l'impegno a non installare le odiose macchinette per avere il contributo economico

Sono state consegnate ieri sera, mercoledì, le 38 vetrofanie ad altrettanti proprietari di bar a Castellanza con la dicitura "Bar Etico", ovvero esercizio che non ospita al suo interno le slot machine. Oltre la metà dei 70 locali cittadini ha aderito a questa campagna promossa dall’assessore al bilancio Luca Galli, dal sindaco Fabrizio Farisoglio e dal senatore del Carroccio Stefano Candiani. Oltre alla vetrofania, i gestori avranno, dopo aver firmato una carta che li impegna a rispettare le regole del bar etico, anche 250 euro a testa come contributo simbolico per non aver installato questi aggeggi infernali che stanno generando un vero e proprio allarme sociale collegato al diffondersi delle ludopatie, vere e proprie forme di dipendenza dal gioco d’azzardo. La consegna della vetrofania a ciascun commerciante si è tenuta, con una breve cerimonia, all’interno della sala delle colonne di Palazzo Brambilla.

L’assessore Luca Galli ha spiegato che «purtroppo si tratta di una goccia nel mare ma che la direzione presa è quella giusta – e ha proseguito – purtroppo il bilancio non ha permesso un contributo più sostanzioso». Galli si scaglia anche contro una legislazione nazionale che non permette di frenare la diffusione delle sale da gioco e basta farsi un giro lungo la via Saronnese tra Castellanza e Rescaldina dove si contano in pochi chilometri almeno 5 sale da gioco, alternate ai Compro Oro: «La legge non pone limiti a queste sale e finchè il mercato le assorbe continueranno ad aprirne di altre, basta l’ok della Questura e il gioco è fatto». Ben vengano, dunque, queste iniziative che almeno cercano di limitare il fenomeno e diffondere una cultura che ponga un freno alla tentazione di giocarsi tutto: «Castellanza è molto colpita da questo problema – ha ricordato il sindaco Farisoglio – ed è quindi dovere dell’amministrazione mettere almeno dei paletti. Ad esempio abbiamo approvato una delibera che vieta l’apertura di sale da gioco ad una certa distanza dai luoghi sensibili come scuole, asili o chiese». 

Gli esercizi che hanno aderito: Slk, Atlantic, B.B.G., La Boutique del Caffè, Fourteen, Il Paradiso dei Golosoni, Caffè Genius, Cafè Club, Rex Bibendi, Drink Me, Enoteca Armonia, La Baitina, Centounidic Cafè, Up Town, De.Ni., Erre e Erre, Heineken Jammin Club, Pasticceria Il Castello, I Dolci Sapori, Il Bucaniere, Green Club, Sparkling Cafè, La Suerte, Corte del Ciliegio, Gardenia, Krya, Caffè del Corso, Moroni, Prandoni, Queen Pub, Service Sport, Il Dolce Sogno, La Drogheria Moderna, WWW, Talismano, Le Macx, Turconi, Mc Donald’s.

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Pubblicato il 23 Gennaio 2014
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