Una cella in centro città: voi come ne uscirete?

Si tratta di uno dei due eventi conclusivi del progetto “Non solo accoglienza”. L’installazione dal 22 novembre all’1 dicembre. Venerdì 22 novembre alle 9.30 ai Molini Marzoli il convegno dedicato al ruolo della partner per i detenuti

Tre persone, otto metri quadrati, tre letti uno sopra l’altro. No, non è un gioco di gruppo, ma la vita quotidiana dei detenuti in Italia. A questa “regola” non sfuggono neanche le oltre 400 persone della Casa Circondariale di Busto Arsizio. E voi, sareste in grado resistere in quella condizione per cinque minuti?
È questa la “sfida”, se così possiamo chiamarla, che i cittadini potranno affrontare dal 22 novembre all’1 dicembre a Palazzo Marliani Cicogna (piazza Vittorio Emanuele) a Busto Arsizio grazie al progetto ExtremaRatio. Qui sarà infatti riprodotta fedelmente una cella di 8 metri quadri: si tratta dell’installazione creata nel carcere di Bollate e di proprietà della Caritas Ambrosiana. Ad accogliere i visitatori ci saranno giovani studenti del Liceo Crespi di Busto e dei gruppi Agesci di Busto (Busto 1, Busto 3; Busto 5; Legnano 9). Con loro ci saranno un operatore e un ex-detenuto, mentre la Protezione Civile di Busto Arsizio offrirà un supporto logistico. 
L’iniziativa è organizzata Enaip Lombardia insieme ad Associazione Vol.Gi.Ter, Cooperativa Intrecci, Fondazione Exodus e Fondazione Cariplo. «La nostra intenzione – spiegano – è quella di “chiudere” la gente in una cella per alcuni minuti dando l’occasione di fermarsi e riflettere sulla condizione carceraria nazionale. Vogliamo suggerire e approfondire la possibilità di una diversa concezione della pena, denunciando il sovraffollamento nelle carceri e sostenendo percorsi di umanizzazione e di sostegno ad attività rieducative che tengano al centro la dignità della persona».

ExtremaRatio fa parte degli eventi conclusivi del progetto “Non solo accoglienza” organizzato grazie al contributo di Cariplo. Nella mattina di venerdì 22 novembre ci sarà anche un convegno organizzato dagli stessi partner ai Molini Marzoli. Tema dell’incontro sarà l’affettività e in particolare “L’anello invisibile. Il ruolo della partner a sostegno del percorso di reinserimento del detenuto”. «La donna fuori dalle mura – spiegano gli organizzatori – è l’anello invisibile di una catena che regge il carico affettivo e sociale di una storia famigliare e spesso risulta determinate sull’esito del percorso di reinserimento. In questo convegno ci domanderemo se e come il nostro operare può essere orientato al sostegno di questo caregiver di difficile ingaggio». Il convegno è in programma venerdì 22 novembre dalle 9.30 alle 13 alla Sala Tramogge, Molini Marzoli via Molino, 2 (angolo via Cadorna). I due eventi sono organizzati con il supporto del Comune di Busto Arsizio, del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia, della Direzione della Casa Circondariale di Busto Arsizio e della Direzione Ufficio Esecuzione Penale Esterna sede di Varese.

Il programma del convegno di venerdì 22 novembre, ore 9.30:
Moderatore: Carlo Catania, Istituto Italiano di Valutazione
Apertura lavori: Orazio Sorrentini, Direttore – Casa Circondariale di Busto Arsizio
Saluti a nome della cittadinanza: Gianluigi Farioli, Sindaco Busto Arsizio
Cortometraggio “Sei ore al mese”: Mauro Colombo, Regista – Cooperativa sociale Totem Varese
Esperienze sui bisogni e i desideri delle partner: Sabrina Gaiera, Agente di Rete – Consorzio Solco di Varese
La detenzione come evento traumatico nella relazione: Laura Testa, Psicoterapeuta – Practitioner Emdr
La costruzione dello stigma: Massimo Conte, Ricercatore sociale – Codici agenzia di ricerca sociale
Il ruolo della partner: Adima Salaris, Provveditorato – Amministrazione penitenziaria della Lombardia
Vecchi e nuovi target nelle progettazioni a favore del reinserimento: Gino Rigoldi, Fondazione Cariplo – Commissione centrale di beneficenza
Dibattito e conclusioni

Orari per visitare l’installazione:
Da venerdì 22 novembre a domenica 1 dicembre
Lu-Ve 9.30/16.30
Sa-Do: 10.30/17.30

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Novembre 2013
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