Una settimana di summer school in Cina con gli studenti

Sette giorni raccontati dagli studenti. Avrebbero voluto scrivere un blog ma i blocchi imposti alla rete internet non hanno permesso la pubblicazione. Ci hanno spedito i post e noi li pubblichiamo

Vi proponiamo alcuni stralci del blog che i ragazzi della Liuc di Castellanza avrebbero voluto pubblicare on line riguardante la loro summer school nel grande Paese ma che, a causa dei blocchi imposti dal governo, non sono riusciti a mettere in rete.

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Studenti Liuc in Cina 4 di 7

Sabato13 luglio  –  Ni hao a tutti!! Eccoci finalmente arrivati a Shanghai!! Dopo un viaggio che peralcuni di noi, che hanno preso la compagnia di bandiera AirChina, è durato “solo” 11.30h, siamo atterrati all’aeroporto di Pudong. Felici e allo stesso tempo stanchi, visto che l’atterraggio è avvenuto alle 5.30 ore locali, mentre in Italia erano ancora le 23.30 del giorno precedente. Ancora non lo sapevamo ma una lunga giornata si sarebbe presentata davanti a noi. Appena usciti dell’aeroporto due cose ci hanno subito colpito: la grandezza della città, caotica e allo stesso tempo ben organizzata, e un caldo soffocante con una percentuale di umidità intorno al 90%!!
Per arrivare in albergo abbiamo dovuto prendere un taxi e sin dall’inizio, come ci avevano già preannunciato, abbiamo dovuto mostrare le nostre skill nel saper contrattare sui prezzi (tenete a mente questo: in Cina si contratta su tutto!!); dopo una lunga contrattazione siamo riusciti ad abbassare il prezzo dagli iniziali 900rmb (il cambio è di circa 1 euro per 7,7rmb) fino a soli 400rmp in 10 persone! Arrivati in hotel dopo una bella doccia ristoratrice ci siamo diretti verso la zona centrale del nostro quartiere, dopo una lunga coda di due ore per poter cambiare i soldi in banca, abbiamo pranzato in uno squisito ristorante cinese. Dopo pranzo parte di noi sono andati a riposare per qualche ora, mentre altri hanno preferito rilassarci con un tipico massaggio cinese. Al nostro risveglio tutto il gruppo era oramai atterrato a Shanghai. Non ancora abituati al jet lag verso le 18 siamo andati a mangiare di nuovo, in seguito è iniziata un’altra sfida per alcuni di noi: la contrattazione per comprare le SIM cinesi!! Dopo diversi minuti di contrattazione siamo riusciti ad abbassare il prezzo, sinceramente non sapendo come visto che dove si trova il nostro albergo praticamente nessuno parla un briciolo di inglese; quindi è stato divertente vedere una discussione con un miscuglio tra cinese, italiano e gestualità ;). 
Alessandro

Domenica 14 luglio – Sveglia alle 8.00,colazione con caffè e pane tostato e poi tutti di corsa aprendere la metro per raggiungere il fake market e la zona dei sarti. Dopo aver contrattato e acquistato qualche vestito abbiamo raggiunto la Pudong Center, precisamente nella bancs area dove abbiamo pranzato e ammirato la bellezza e la ricchezza di questa zona.
Ore 15.30 siamo ritornati in hotel e dopo una lunga doccia siamo scesi per l’appuntamento con Vanessa ,studentessa e rappresentante della Fudan University. Abbiamo visitato la zona universitaria, i parchi che la circondavano e le due statue di Mao e il Presidente della Fudan University.
Dopo questa lunga camminata siamo ritornati in albergo per la cena di benvenuto. Abbiamo ringraziato per la loro disponibilità e ci hanno offerto varie pietanze tipiche del posto, cucinate in modo egregio.
Successivamente alcuni hanno raggiunto Shanghai Center per sbizzarrirsi in disco mentre altri, stanchi dalla lunga giornata hanno girato per la Yangpu District a comperare la sim per i telefoni e le tessere della metro. Tornati in hotel ci siamo rinfrescati e abbiamo sistemato il materiale per la prima lezione della summer school del giorno successivo.
Carmela.

Lunedì 15 luglio – La giornata inizia con la prima lezione , tenuta dal professore Yijia Jing, riguardante il sistema politico cinese moderno ed in particolare l’organizzazione del Partito Comunista Cinese.
La sveglia è stata traumatica in quanto il jetlag si faceva ancora sentire ma la nostra curiosità di partecipare alla lezione e scoprire qualcosa di nuovo sulla cultura cinese ha sconfitto il sonno.
Terminata la lezione ci siamo avventurati in un nuovo ristorante cinese che ha messo a dura prova il nostro stomaco con cibi molto speziati e piccanti. Dopo un “breve” riposino pomeridiano e dopo aver iniziato l’assignement, ci siamo divisi in vari gruppi. Il nostro ha optato per un giro nelle vie più caratteristiche di shanghai nella zona del Bund. Abbiamo poi cenato in un locale molto particolare, “more than toilette”, nel quale tutto l’arredamento era ispirato al nome.
Tra le vie abbia respirato la vera atmosfera cinese: ristoranti tipici, bancarelle e venditori ambulanti di cibi nostrani.. Questa esperienza ci ha fatto notare la grande differenza che c’è tra la moderna Pudong contornata da grattacieli futuristici e lusso e il resto di shanghai che non è riuscita a stare al passo della veloce crescita degli ultimi anni.
Andrea Allodi e Caterina Parma

Martedì 16 luglio – Ni hao! Condivido con tutti voi la giornata che abbiamo vissuto quest’oggi: come da programma, stamane abbiamo affrontato l’interessante lezione (la seconda del programma) sulla lingua Cinese, opportunamente guidati dal Prof. Guo. Innanzitutto vorrei sottolineare la competenza didattica del professore, il quale si è ottimamente destreggiato nell’introdurci a questa maestosa ed oggi più che mai importante lingua: il metodo di apprendimento utilizzato è stato molto coinvolgente e ci ha permesso di imparare divertendoci. Il prof. Guo ha iniziato la lezione introducendo il sistema Pinyin, ossia un programma che permette di convertire le parole cinesi in ideogrammi; dopodiché ci è stata spiegata l’importanza dei toni ed elencate le quattro tipologie:  costante, ascendente, discendente e ascendente, discendente. In seguito abbiamo imparato e ripetuto (nonché scritto) le lettere dell’alfabeto e i numeri; poi i pronomi personali ed infine abbiamo costruito le prime, più importanti frasi.
Terminata la lezione (Puntuali come sempre alle ore 12.30) abbiamo fatto una pausa ristoro prima di realizzare la seconda tappa fondamentale della nostra giornata: visita al centro di Shanghai.
Insieme ad alcuni colleghi abbiamo vissuto una bellissima esperienza di ristoro presso il ristorante Happy & Enjoy all’interno della zona commerciale distante poche centinaia di passi dall’albergo. A stomaco pieno e rilassato ci siamo incamminati verso l’Hotel da dove siamo partiti con un pullman il quale ci ha accompagnati al centro di Shanghai.
Dopo un’interessante introduzione storica/politico/economica alla città fornitaci dalla gentile Guida Turistica, la prima fermata è stata il Bund ossia il viale storico e principale situato di fronte al Nuovo Distretto di Pudong (il cuore finanziario della moderna Shanghai). Questi due antitetici quartieri sono separati dal fiume Hangpu, divenuto ormai canale principale del commercio marittimo della città.
Dopo aver scattato alcune foto panoramiche, siamo ritornati sull’autobus che ci ha portati in una delle vie più visitate della città: la Nanjing Road.
Paradiso orientale per i maniaci dello shopping, esso ha impiegato buona parte del nostro pomeriggio trascorso in città; questa interminabile strada è caratterizzata dalla presenza di innumerevoli negozi di abbigliamento, ristorazione e altri prodotti di vario genere (telefonia, gioielli, ecc…). Abbiamo concluso la nostra visita con la gita sul battello nel fiume Hangpu.
Giuseppe Arrigo

Mercoledì 17 luglio – Come di consueto ci siamo ritrovati in aula intorno alle ore 9 e 20 per assistere alla terza lezione incentrata sulla “Economy of China after WTO” . Gli argomenti principali presentati hanno trattato una prima parte riguardante l’amministrazione governativa cinese ( con la presentazione del sistema politico ) , una seconda parte riguardante il sistema economico suddiviso nei settori industriali primario, secondario e terziario , una terza parte dedicata all’ambiente imprenditoriale in particolare gli affari internazionali, FDI in Cina ed un quarto ed ultimo argomento dedicato al Q&A.
Dopo pranzo molti di noi si sono dedicati allo svolgimento dell`assignment sulla crescita dell`economia cinese, riunendosi coi propri compagni nei corrispondenti gruppi di lavoro. Gli studenti di giurisprudenza hanno invece avuto un interessante incontro con l`avvocato Amedeo Celori presso lo Studio Legale Chiomenti in Nanjing West Road, in una location davvero stimolante e molto bella quale Weelock Square Skycraper, tra i più alti grattacieli di Shanghai situato nel financial center della città.
L`avvocato Celori, dopo un tirocinio svolto in Inghilterra, è ora stato trasferito nella metropoli cinese, occupandosi principalmente di economia e diritto di impresa per aziende medio-piccole locali sia italiane che cinesi. Note rilevanti evidenziate dall`incontro sono le difficoltà che lo studio legale italiano affronta quotidianamente a causa dei permessi da richiedere alla rappresentanza provinciali, i quali, se negati, possono creare problemi nello svolgimento della normale attività lavorativa dello studio.
L`avvocato Celori non è riconosciuto come avvocato cinese in quanto non è possibile avere l`abilitazione cinese, ma è considerato un avvocato italiano che svolge la propria attività in Cina.
La giornata si è conclusa con l`uscita libera per cena e serata nel centro di Shanghai.
L.B.

Giovedì 18 luglio – Ancora addormentati ci rechiamo a lezione, ci siamo svegliati subito grazie anche ad una lezione molto interessante…Abbiamo discusso a proposito della cultura e degli usi e costumi del popolo cinese. Abbiamo analizzato la cultura a 360 gradi, abbiamo scoperto i costumi tipici degli sposi classici in Cina, abbiamo scoperto come e quando si festeggia il nuovo anno,con la danza del dragone! abbiamo visto come si vesteggia il giorno di S Valentino ed abbiamo dato un largo sguardo sulle religioni, sulle caratteristiche culturali di ogni zona della Cina…
alle 12,30 abbiamo terminato,e come sempre la classe si è divisa in gruppetti per andare a pranzo.Chi ha deciso di andar a pranzo nei ristoranti caratteristici , chi ha optato per le bancarelle per strada,chi per le panetterie più simili all’ Europa,e chi è andato nei ristoranti italiani.
Alle 13.30 ci siam ritrovati davanti l’entrata dell hotel dove ci stava aspettando un bus per portarci a fare visita alla Shanghai Volkswagen…dopo un oretta di viaggio raggiungiamo la meta, veniamo accolti dai dipendenti Volkswagen che ci mostrano la loro azienda,i loro reparti ed i loro processi produttivi.
Verso le 16.30 siam tornati in albergo ed alcuni di noi hanno deciso di trasferirsi a finir la giornata in centro! La cena è avvenuta come consuetudine nei pressi della Fudan oppure in centro !
Ed ecco che un altra giornata è volata in quel di Shanghai!
Alessandro Bastino

Venerdì 19 luglio –  L’ultima lezione della settimana riesce a dare la carica giusta per affrontare il week-end..un week-end che si prospetta molto, ma mooolto particolare! La lezione di approfondimento sulla lingua cinese è stata molto interessante ed è servita per comunicare in maniera molto elementare con i cinesi, in particolare con tassisti e camerieri. Finita la lezione, si va a pranzare dal nostro coreano di fiducia che offre una vasta gamma di prodotti riuscendo ad accontentare i gusti di tutti, anche dei più avversi alla cucina cinese (vedi Vincenzo). Riposino pomeridiano e si riparte, direzione shopping. Camicie, giacche, abiti, tutto su misura..tra chi ritira e chi ordina, un flusso di affari enorme e lunghe trattative Napoli style hanno accompagnato due lunghe ore all’interno di un fatiscente centro commerciale. Piccole sorprese come la camicia di cartone di Gigino e macchie strane su quella di Andrea M. non hanno scoraggiato i nostri eroi che imperterriti continuano ad ordinare capi in un’altra "boutique" che promette qualità maggiore. Tardo pomeriggio, un gruppo di noi, gli "Shangati" (ved.dizionario di napoletano per i chiarimenti) si dirigono verso il world financial centre, passando per uno dei quartieri più malfamati di Shanghai immedesimandosi in maniera impressionante con gli abitanti del luogo (l’effetto "occhi da sonno" ha contibuito). È impressionante il divario di ricchezza che si percepisce nel passaggio dal quartiere malfamato e il world financial centre nel semplice svoltare ad un semaforo. Ricchezza e degrado, tra abiti sartoriali e baraccopoli, tutto in pochi metri. Arrivati al cavatappi (il secondo skyscraper più alto del mondo) ci infiltriamo negli uffici alla ricerca dell’ ultimo piano…destination sky view! …abbiamo sbagliato…ci eravamo quasi, ma una comunicazione ci blocca…l’osservatorio ha un’altra entrata! Ci precipitiamo all’osservatorio e con 75rmb ("babbà" in gergo shangato) abbiamo accesso alla sky view! Stupore, la prima sensazione, seguita da esilaranti momenti, foto e fotografi cinesi improvvisati…panorama mozzafiato! Esperienza unica!
Tarda serata, è il momento di tornare nel nostro quartiere e mangiare qualcosa prima del meritato riposo…un altro giorno da shangati sta per cominciare!
Vincenzo Carpinella
Giovanni Boccia

Sabato 20 luglio – Gita a Nanjing. È già passata una settimana e dopo aver visto diversi posti di Shanghai, decidiamo di andare a visitare la città di Nanjing. Sveglia traumatica alle 6.30, incontro nella hall alle 7.30 e, dopo un’infinità di fermate della metro, finalmente si parte! Arriviamo a mezzogiorno, 500 gradi all’ombra!! Per rinfrescarci un po’ andiamo in un parco enorme, troppo da poter visitare a piedi, perciò investiamo 20 yuan e facciamo il giro comodamente seduti sui trenini. Qualche tappa per scattare delle foto e poi proseguiamo con il tour. Il caldo batte imperterrito e crea un po’ di confusione generale ma dopo una breve pausa pranzo, rinfrescati e a pancia piena, perseguiamo la visita della città.
Il tempo a disposizione è poco e la voglia di vedere posti nuovi è tanta. Decidiamo di dividerci, con una parte del gruppo andiamo a visitare il tempio buddista, altri invece si dirigono verso il tempio di Confucio. È ora di rientrare e la pioggia improvvisa non ci aiuta. Il traffico è in tilt e prendere un taxi è un’impresa impossibile, perciò l’unico mezzo disponibile è la metropolitana con le sue infinite fermate.
Arrivati a Shanghai il prof ci suggerisce un nuovo posto per cenare, una sua "scoperta", un ristorante coreano. Dopo una settimana di cibo cinese a basa di riso, quella tavolata di carne alla griglia e panini è una visione! I più coraggiosi proseguono la serata in qualche locale, gli altri stremati optiamo per il rientro in albergo. La giornata di domani richiederà ancora molte forze, Hangzhou ci aspetta!

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Luglio 2013
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