“Valle Olona, una ciclabile tartassata”

Il ponte a Fagnano chiuso al transito ha messo in luce le pecche da risolvere per tempo. Le associazioni di pedalatori Fiab chiedono interventi. "Non previsti percorsi alternativi, come a Solbiate da due anni"

«Non basta vantare primati sulle piste ciclabili in provincia di Varese nelle occasioni ufficiali, bisogna poi saperle mantenere e per quanto necessario migliorarle e agevolarne la fruizione». Non avviene così, a parere delle associazioni dei pedalatori Fiab del territorio, per quanto riguarda la ciclabile della Valle Olona, cui toccano «continue interruzioni dovute all’imprevidenza delle amministrazioni pubbliche e all’incapacità di un minimo di coordinamento».
Il richiamo dei presidenti di Ciclocittà Varese, Ciclocittà Saronno e Amicinbici Cardano al Campo viene dopo lo stop al transito dal ponticello in legno tra i comuni di Fagnano Olona e Gorla Maggiore, disposto per ragioni di sicurezza: il Comune di Fagnano Olona (retto da un commissario governativo, in mancanza di sindaco) ha infatti emesso un’ordinanza di chiusura del ponte, a tutela della sicurezza degli utenti date le pessime condizioni di manutenzione del manufatto, segnalate da più persone (anche con una curiosa iniziativa con gli omini della Lego). «All’origine del problema – commentano le associazioni Fiab – c’è un tipico palleggiamento di responsabilità: il ponte è della Società (ex Consorzio) per la tutela del fiume Olona, ma la pista ciclabile è “proprietà” dei Comuni sui quali insiste l’opera (Fagnano e Gorla Maggiore), mentre la Provincia di Varese è l’ente che ha realizzato l’infrastruttura e dovrebbe curarne la fruibilità e la manutenzione». Questo spiega, secondo le associazioni dei ciclisti, come mai una percorso ciclistico pregevole dovesse scontare l’handicap di un ponticello accessibile con una scala anziché con una rampa ciclabile.

Non è l’unico episodio recente che ha visto coinvolta la pur bella ciclabile dell’Olona, vera "spina verde" che collega la zona a ridosso di Castellanza con i paesi e cittadine più a Nord: da due anni e mezzo la ciclabile fa i conti con l’interruzione a Solbiate Olona dovuta al cantiere della Pedemontana, che si protrae dal maggio 2011 senza aver previsto un percorso alternativo e sicuro per i ciclisti (che transitano sulla stretta strada di fondovalle, con tanto di strettoia dovuta al cantiere). «Manifestiamo tutta la nostra disapprovazione e auspichiamo, insieme alle associazioni locali che presidiano sul luogo gli interessi di ciclisti e pedoni, una rapida soluzione del problema con la riapertura e l’adeguamento del ponticello, reso finalmente accessibile con una rampa a mezzi ruotati che agevoli non solo le bici, ma anche le handbike, le carrozzine». Nel frattempo Ciclocittà e Amicinbici chiedono che «si installi un’opportuna segnaletica di preavviso dell’interruzione e di indicazione del percorso alternativo, assicurando un minimo di sicurezza per la cosiddetta utenza debole».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Ottobre 2013
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