Acqua marrone: problema risolto, ma i cittadini lamentano scarsa informazione
Il problema in seguito a un intervento per la rottura di un idrante. Il Comune lamenta di non aver ricevuto comunicazioni da Aspem sul disagio, ma la società dice che hanno un ufficio guasti sempre attivo
Acqua marrone dai rubinetti: non è stata una bella sorpresa quella che si sono trovati davanti i cittadini di Gazzada Schianno da mercoledì. Nella serata del 23 gennaio dai rubinetti delle abitazioni nella frazione di Gazzada l’acqua ha iniziato a scendere non proprio limpida, anzi "color cioccolata" come segnala un lettore. Il problema è andato avanti anche nella giornata di giovedì. Diversi cittadini hanno quindi iniziato a telefonate e inviare mail al Comune per chiedere spiegazioni. Ma dal li, conferma il lettore e lo stesso Comune, sono arrivate risposte vaghe. «L’acquedotto è in gestione ad Aspem – spiega Stefano Ferrari, responsabile dell’Area Lavori Pubblici -. Avrebbero dovuto comunicarci il problema, ma non l’hanno fatto. C’è stata una mancanza totale sia verso di noi che verso la cittadinanza». Ferrari spiega di aver ricevuto un fax con la comunicazione di lavori in via Italo Cremona per una perdita e di aver poi telefonato lui stesso ad Aspem nella mattina di giovedì, quando il problema dell’acqua marrone era già nel pieno. «Mi hanno detto che avrebbero terminato i lavoro entro le 14, poi non ho più saputo nulla. Sembra che venerdì mattina la situazione dell’acqua stia tornando alla normalità».
Cosa è succeso lo spiega Pier Paolo Torelli, direttore tecnico di Aspem. «Siamo stati avvisati mercoledì sera di una perdita da un idrante in via Italo Cremona. Abbiamo fatto un primo sopralluogo nella sera e poi giovedì mattina alle 8 siamo tornati per effettuare i lavori». In entrambe le occasioni i tecnici hanno dovuto chiudere l’acqua temporanenamente: ed è stato proprio questo l’origine del problema. «L’acqua di Gazzada arriva dai pozzi di Vedano Olona – spiega Torelli – e contiene ferro manganese che ha una colorazione rosso/marrone. Se non ci sono problemi nella rete, queste sostanze restano sul fondo dei tubi. Quando invece, come in questo caso, si chiude e si apre l’acqua si mischiano ed entrano in circolo». Il problema ora è stato sistemato con degli spurghi. «Ma è solo una soluzione temporanea – spiegano ad Aspem – e il problema potrebbe riproporsi. Abbiamo già comunicato al Comune che per risolvere definitivamente la questione serve un intervento strutturale sulle reti e sugli impianti. Ma per ora non abbiamo ricevuto una risposta».
Resta però il problema di comunicazione. «Quando si tratta di emergenze – chiarisce Torelli – non abbiamo il tempo di avvisare tutti i cittadini coinvolti. Ma abbiamo un ufficio guasti sempre attivo e infatti molti hanno chiamato li e hanno avuto una risposta. Il Comune sa che l’acqua di Gazzada ha questo problema e che c’è un numero da contattare».
Dal Comune di Gazzada intanto fanno sapere che faranno «un esposto – conclude Ferrari – per denunciare la mancanza. Pensiamo ad esempio ai commercianti, come le lavanderie, i parrucchieri e tutti gli altri. Ho comunicato a chi ci ha contattato di segnalarci i danni subiti da girare ad Aspem per chiedere il risarcimento».
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