Arrivano i tortelli, e la festa di San Giuseppe
La festa si concentra nei giorni di lunedì e martedì, 18 e 19 marzo: il programma prevede anche lanci di colombe, benedizioni di candele e la proiezione dell'intero incontro tra Scola e Cacciari del 6 febbraio scorso
Arriva marzo, arriva la festa di San Giuseppe, arrivano i tortelli. Questo il dolce programma che aspetta i varesini nel futuro.
Un futuro molto prossimo, visto che la festa si concentra nei giorni di lunedì e martedì prossimi, 18 e 19 marzo: in particolare i famosi tortelli di san Giuseppe, il cui ricavato va in beneficienza e che rappresenta il dolce fulcro della festa, saranno disponibili dalle 12 del lunedì 18. Accanto ai tortelli, verranno venduti a scopo benefico anche sacchi di limoni: che saranno a favore delle opere missionarie di don Vittorio Pastori, il notissimo varesino "Vittorione".
Nella serata, per chi non ha potuto partecipare all ‘incontro tra il monsignor Scola e Massimo Cacciari, avvenuto al teatro Apollonio il 6 febbraio scorso e andato "tutto esaurito", ci sarà occasione di poter recuperare: presso la chiesa di sant’Antonio alla Motta verrà proiettato alle 21 il filmato integrale e full HD del dialogo tra il cardinale e il filosofo su "le ragioni della fede".
Il clou dei festeggiamenti, però, è previsto per il giorno di san Giuseppe, martedì 19 marzo. Festeggiamenti e riti che cominciano la mattina presto: è prevista per le 7.30 la messa con la tradizionale benedizione delle candele, mentre l’apertura del mercatino di san Giuseppe è fissata per le 9.30 e quella del banco gastronomico con i tortelli è per le 10. Alle 11 la messa solenne, celebrata dal prevosto monsignor Gilberto Donnini, avrà l’accompagnamento musicale del coro "Il Grappolo". «Alla fine verrà assegnato un attestato di gratitudine alle suore della congregazione delle "serve di Gesù Cristo" che fanno la meritoria opera di tenere aperta la chiesa di san Giuseppe» ha sottolineato il presidente del comitato promotore della festa, Vincenzo Bifulco. Dopo la consegna dell’attestato ci sarà il suggestivo rito del “lancio in cielo” delle colombe.
Alle 16 concerto di musica classica del quartetto “Quattro Quarti”, concluso il quale saranno celebrati i vespri (alle 17.30) e la messa solenne delle 18 celebrata dal vicario episcopale monsignor Franco Agnesi. Alla messa sono invitati in particolare gli artigiani, che vedono in san Giusepe il loro patrono: «A questo scopo abbiamo avvertito e invitato in maniera speciale i rappresentanti delle associazioni di categoria degli artigiani» ha sottolineato Angelo Monti.
La chiusura del banco gastronomico avverrà alle 19.
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