“La Costituzione ha sessant’anni e va svecchiata”

Alla presenza del Ministro dell'Interno Maroni, è stata festeggiata la Repubblica. Gli amministratori leghisti hanno ribadito la necessità di avviare le riforme federaliste

Il tempo non ha certo dato una mano alla sessantaduesima Festa della Repubblica che si è svolta in piazza Repubblica a Varese. Un centinaio di cittadini è accorso per seguire i discorsi ufficiali che quest’anno erano dedicati anche al sessantesimo compleanno della Carta Costituzionale.
Davanti ai reparti dei bersaglieri, dei carabineri, alle associazioni sono sfilate le auitorità: molti sindaci del territorio con in testa il primo cittadino della città ospite Attilio Fontana, il Presidente della Provincia Dario Galli, il Prefetto Roberto Aragno e il Ministro dell’Interno Roberto Maroni. Presenti anche il senatore del PD Paolo Rossi e il deputato del PD Daniele Marantelli

I valori della nostra Repubblica e, soprattutto, i diritti e i doveri iscritti nella carta fondamentale sono stati ricordati dal Prefetto Aragno che ha parlato anche della nostra provincia, un territorio penalizzato dalla scarsità delle infrastrutture, attraversato da una crisi economica che vede nella storia di Malpensa la sua difficile sintesi, preoccupato dalle notizie negative che riguardano soprattutto i giovani spesso coinvolti in epidosi di violenza, droga, bullismo, privi di valori, inseriti in una società che dà poche speranze. Per il Prefetto, però, il quotidiano impegno e la voglia di collaborare potranno permettere di voltare pagina, sin dal futuro prossimo, da quei Mondiali di ciclismo che potrebbero segnare l’inizio di una nuova era di collaborazione.

Il richiamo ai valori fondamentali della Costituzione è risuonato anche nei discorsi dei rappresentanti istituzionali locali, i leghisti Fontana e Galli, che hanno ribadito la necessità di una svolta in senso federalista: «La nostra società non è più quella di sessant’anni fa – ha spiegato il sindaco varesino – così anche la Costituzione deve innovarsi per poter rispondere alle nuove esigenze. Il federalismo è la formula che permette di far progredire tutti, nel rispetto delle potenzialità di ognuno. Chi dice che è uno strumento per sbaccare il paese mente: le singole collettività sanno quali sono i problemi e le soluzioni migliori». Una posizione ripresa e ribadita anche dal Presidente della Provincia che ricorda anche altre due esigenze impellenti: « Dobbiamo affrontare la questione della sicurezza ma anche quella della presenza di persone che hanno culture e valori diversi dai nostri. Il pericolo è serio: chi non condivide la nostra cultura ha anche una visione diversa della democrazia e del modo di viverla. Questa festa deve servire da sprone, perchè si recuperino i nostri valori fondamentali».

Nessun commento è arrivato, invece, da Roberto Maroni. Il suo pensiero è stato ribadito ieri a Pontida. Oggi è un Ministro della Repubblica, nel giorno della sua festa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Giugno 2008
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