“Siamo Carabinieri e la nostra arma è la prevenzione”

L’Arma come istituzione vicina alla gente, che ha risorse per intervenire ma soprattutto capace di prevenire i reati. In una cerimonia sobria ma carica di significato i Carabinieri della provincia di Varese hanno celebrato i 194 anni che li separano dalla loro fondazione. Con l’intervento delle principali e più alte autorità, delle famiglie dei militari e di tanti cittadini che hanno voluto salutare i carabinieri che ogni giorno vegliano sulla loro sicurezza, la cerimonia ha toccato il culmine con encomi ed elogi ai militari che si sono distinti in azione.
Sono stati premiati militari per i casi risolti e che grazie al loro impegno hanno messo fine a disegni criminali, ma anche a chi non ha esitato a gettarsi tra le fiamme per salvare donne e bambini o a chi si è tuffato in un fiume per portare a riva una persona che ha rischiato di annegare. Tanti militari che compongono quelle 47.100 pattuglie che in un anno, notte e giorno, con la neve o col sole, sono uscite sulle strade per rendere più sicura la vita di tutti noi. Lo ha ricordato il Colonnello Claudio Criscuolo, comandante provinciale dell’Arma. Lo hanno ricordato con la loro presenza i comandanti delle compagnie e delle stazioni presidenti alla cerimonia. “Sicuramente la popolazione soffre una sensazione di minore sicurezza legata purtroppo ad una legislazione talvolta definita fin troppo garantista che consente agli autori di reati, rientranti nella sfera della cosiddetta microcriminalità, di non essere immediatamente puniti con la carcerazione o, nella migliore delle ipotesi, di trascorrere in carcere giusto il tempo tecnico dell’interrogatorio da parte del magistrato” ha affermato il comandante Criscuolo. “Sappiate però – ha aggiunto – che l’Arma non è mai corsa dietro l’emergenza ma grazie ad una attenta politica d’impiego degli uomini e dei mezzi, delle risorse, quindi, di cui gode, ha sempre operato secondo un piano coordinato di intervento sul territorio, al fine di non concedere ai criminali alcuno spazio”. Il Colonnello ha poi toccato nella sua relazione anche un importante obiettivo che i carabinieri si sono dati per la tutela del territorio e dei cittadini più giovani: i servizi diretti alla prevenzione di reati nelle suole e fuori da esse. “Vi assicuro – ha concluso Criscuolo – che la nostra opera svolta nelle scuole non si prefigge scopi propagandistici bensì quello di essere al fianco delle due istituzioni principali della nostra società: la famiglia e la scuola”.
Al termine della cerimonia, come anticipato, sono stati premiati i carabinieri che si sono distinti in servizio.
Ecco i loro nomi.
Encomio semplice al Brigadiere Ivo Campagnolo e all’Appuntato Scelto Antonino Crollo (nel corso di un incendio in una villetta hanno salvato due donne e un bambino lanciandosi tra le fiamme);
Encomio semplice all’Appuntato Scelto Antonio Maggio e all’Appuntato Scelto Antonio Sportelli (hanno arrestato un omicida poco dopo la consumazione del reato);
Elogio concesso al Maresciallo Aiutante Luigi Frattini, al Maresciallo Capo Germano Schiavon, al Brigadiere Matteo Pipitone, all’Appuntato scelto Sergio Canuti, al Carabiniere Scelto Angelo Pirozzi (arresto di 11 componenti di una banda italo-albanese che assaltava banche);
Elogio concesso al Maresciallo Aiutante Giuseppe Currò, al Maresciallo Capo Riccardo Giordano, al Brigadiere Capo Silvio Teofani (attività investigativa in un caso di bullismo che ha permesso di risalire ai responsabili, uno dei quali arrestato); Elogio al Carabiniere Scelto Dario Di Mauro (ha arrestato una persona a bordo di un’auto rubata in flagranza di reato);
Elogio concesso al Maresciallo Capo Francesco Cesare e al Maresciallo Ordinario Pasquale Di Stefano (arresto di sette persone che falsificavano carte di credito);
Elogio concesso al Maresciallo Aiutante Carlo Maria Tiepolo, al Vice Brigadiere Giorgio Aztori e all’Appuntato Scelto Antonio Gagliani (arresto di 21 trafficanti di droga e sequestro di ingente quantitativo di sostanza);
Elogio concesso al Maresciallo Capo Massimo Mentuccia, al Maresciallo Domenico Diglio, al Vice Brigadiere Gianni Ragazzoni, al Carabiniere Scelto Pierpaolo Coppola (arresto di sei persone per droga, denunce per riciclaggio, e recupero droga e armi);
Elogio concesso al Luogotenente Emanuele Fantoni e al Vice Brigadiere Fabio Scarso (arresto di due persone accusate di trafugare materiale aeronautico anche di importanza strategica); Elogio concesso al Maresciallo Ordinario Marco Marcolli e all’Appuntato Bruno Pellin (investigazione su una rapina a amano armata che ha portato all’arresto di tre persone);
Elogio concesso al Carabiniere Scelto Claudio Picard (ha portato a riva una persona finita in un fiume).