Betty Colombo incanta il pubblico con il lago e le sue donne

Magica serata nell'ambito del Festival Castelli di Lago: la tradizione, i racconti e le immagini di una cultura della pesca riscoperte dall'attrice di Arteatro

Emozioni dal lago, emozioni di lago. Sono quelle che arrivano da Betty Colombo e dalla rappresentazione “Le donne della pesca e del lago” nel quadro del Festival Castelli di Lago. Accompagnata dalla fisarmonica di Francesco Nodari e con la supervisione di Roberto Anglisani, l’attrice ha messo in scena nella splendida corte di Daverio “Undergallery” lo spettacolo ispirato dalle storie delle donne dei pescatori. Aneddoti, racconti, canzoni, immagini: in un’atmosfera magica, con un pubblico numeroso e attento, Betty Colombo ha letteralmente rapito per un’ora abbondante la platea. 

Ad assistere allo spettacolo, tanti e tante cazzaghesi, la “capitale” della pesca, il piccolo paese che ha dato i natali a generazioni e generazioni di pescatori: la vicenda è inventata, un mix tra realtà e fantasia, con personaggi reali e altri che prendono spunto dalla vita vissuta. Personaggi come la “Carla”, o il “Peder”, che Betty Colombo riesce a rendere vivi dal piccolo palco illuminato, con una recitazione esemplare fatta di parole e fisicità, di canzoni e filastrocche, di ricette (la tinca, la polenta, il carpione), di dialetto e italiano che si mescolano in maniera eccezionale e mai banale.  

Uno spettacolo che prende, che emoziona chi conosce il lago, chi ci vive vicino, chi ci è entrato (una volta: da molto, troppo, tempo non si può più a causa dell’inquinamento dell’uomo che lo ha rovinato). È una storia che recupera la tradizione della pesca che si va via via perdendo, che non è più quella di una volta per una serie infinita di motivi, ma che resta viva grazie alle donne e agli uomini che l’hanno vissuta. È una storia che riesce a coinvolgere anche chi il lago lo ha visto solo da lontano, come la giovane Carolina, la protagonista, che osservava il bacino dall’alto della sua casa in collina. L’ultima replica verrà messa in scena giovedì 17 luglio alle 22 al Castello di Masnago: il consiglio è di non perderlo, chi lo vedrà se lo porterà dentro per lungo tempo.   

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Luglio 2008
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