Fossili di Besano, due indagati per truffa ai danni dello Stato

Truffa aggravata ai danni dello Stato e violazioni della normativa sui beni culturali. Sono questi i reati ipotizzati dalla Procura della Repubblica di Varese ai danni di Giorgio Teruzzi, conservatore di paleontologia presso il museo civico di Milano nonché direttore scientifico dello scavo di “Sasso Caldo” (in Valceresio) e Gianni Pasini, titolare di una società specializzata nel commercio di fossili nonché responsabile del Museo Paleontologico di Besano. L’indagine battezzata col nome di “Jurassik Park” e realizzata dalla Digos di Varese su ordine del sostituto procuratore Raffaella Zappatini, si è servita di perquisizioni nelle abitazioni dei due denunciati, oltre che nel Museo di Scienze Naturali di Milano, e nel Museo di Paleontologia di Besano; gli inquirenti si sono anche recati al sito paleontologico in località Sasso Caldo, nel versante italiano del “San Giorgio – Orsa – Pravello”. Nel corso dell’attivita’ sono stati  trovati e sequestrati reperti fossili di importante valore scientifico provenienti proprio dal sito paleontologico di  Besano.
Intervistato da Varesenews Gianni Pasini si è detto del tutto estraneo alla vicenda: «La mia attività legata alla raccolta di Besano, riconosciuta dalla Regione, si limita alla didattica rivolta al pubblico e alle scolaresche – ha spiegato»
La parte di montagna oggetto degli scavi riferita al versante svizzero, è stata riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, mentre quella italiana e in attesa del riconoscimento.
Nel sito in questione sono presenti reperti fossili del periodo Triassico/piano ladinico risalenti ad un periodo tra i 220 e 250 milioni di anni fa. Un patrimonio fossile che comprende dalle conifere alle ammoniti, oltre che a rettili fossili, ittiosauri e plesiosauri. Fonti investigative fanno capire che le indagini potrebbero portare a sviluppi sul caso anche nei prossimi giorni.