“Jurassic Park”, Pasini si difende

Il gestore del museo di Besano torna sull’inchiesta della procura varesina: “Mai avuto a che fare con lo scavo del Sasso Caldo”

Torna sull’argomento Jurassic Park Gianni Pasini, uno dei due indagati dalla Procura della Repubblica di Varese che sta cercando di fare chiarezza su alcuni fossili della zona di Besano sui quali si ipotizzano i reati di truffa ai danni dello Stato e violazione della normativa sui beni culturali.
In qualità di gestore del museo di Besano intendo specificare che non ho mai avuto nulla a che fare con lo scavo oggetto dell’indagine – sostiene Gianni Pasini – né oggi, né in passato”. Gli agenti della Digos di Varese avevano difatti effettuato una perquisizione allo scavo di “Sasso Caldo” nella giornata di ieri, 4 settembre. La località si trova nel versante italiano del “San Giorgio – Orsa – Pravello”, in Valceresio. Pasini, che è anche titolare di una società specializzata nel commercio di fossili si difende: “In questa fase delle indagini il verbale redatto dalla Digos ha dato esito negativo, sia nella casa degli indagati sia nel museo di Besano”.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 05 Settembre 2008
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.