Un gazebo della Lega nel Parco della Provincia. Chi l’ha deciso?

Io casbenatt, scrive un nostro lettore, ho notato dentro Villa Recalcati uno stand bianco tappezzato di bandiere padane. Ma quel parco non è di tutti i varesini?

Gentile direttore,
sono emozionato e contento che la nostra città venga nominata ogni giorni sulla stampa nazionale per le gare dei mondiali di ciclismo. Domenica, alcuni miei conoscenti saranno sulla salita dei Ronchi, e sabato li porterò a vedere la città, sperando che possa competere almeno un po’ con la stupenda Perugia, da cui provengono.
E pazienza per le bandiere padane che la tv mostrerà durante la corsa, in fondo anche loro sono parte del folklore locale. In fondo sulla discesa dei Ronchi ho visto anche una bandiera della pace in un giardino, e lungo l’ippodromo tante tante bandiere italiane. Chi era all’ippodromo l’altra sera, ha poi notato come tutti cantavamo insieme l’inno d’Italia, quindicimila voci, e buonanotte a tutta la retorica antitaliana.
Insomma, fin qui tutto bene, c’è però una postilla che devo fare, una cosa che mi infastidito, questa mattina, mentre, io casbenatt, uscivo dalla mia strada e percorrevo la via Trentini scendendo verso il lago, come faccio tutte le mattine. Nel parcheggio della provincia, di proprietà di tutti i varesini e i varesotti, in quella deliziosa zona di parco che scende lungo la ferrovia, che noi di Casbeno abbiamo visto trasformato in parcheggio per i dipendenti, in attesa che si concludano i lavori del nuovo parcheggio interrato di via Trentini, è stato posizionato uno stand bianco, tappezzato con bandiera della Lega. Sulla cancellata, ci sono le bandiere del partito, poi c’è uno striscione pubblicitaria di una “marca lega” che non so bene cosa sia, ma si presenta come la pubblicità di un prodotto commerciale.

1. Ora, mi chiedo, vi pare giusto che in uno spazio pubblico ci sia lo stand di un partito? Chi l’ha deciso, possiamo sapere perché? iI parcheggio è pubblico e dunque anche nostro, sarà affittato d’ora in poi anche ad altri partiti? Hanno pagato, o gli è stato concesso gratis perchè comanda la Lega?

2. Ho visto un servizio, ieri, su Rete 55. Il comitato organizzatore ha chiesto all’Avis, l’associazione dei donatori di sangue, di rimuovere un loro striscione, perché lungo il percorso, possono essere esposti solo i manifesti della gara e degli sponsor ufficiali e nemmeno le iniziativa di volontariato o benefiche possono avere dei loro striscioni. Il comitato organizzatore, come ha fatto con l’Avis, ha chiesto anche alla Provincia di far rimuovere il manifesto pubblicitaria della “marca Lega” che ho visto stamattina?

Io non ho niente in contrario se i leghisti vanno lungo il percorso con le loro bandiere, lo fanno da sempre anche i baschi al Tour de France, non mi importerebbe nulla nemmeno se vedessi tifosi con la bandiera del partito socialista di Craxi, con la falce e martello, con la faccia di Berlusconi, il fascio littorio, magari mi darebbe un po’ fastidio la svastica, ma quello è reato e ci penserebbe la Digos. Ma perché il parcheggio pubblico della Provincia è stato dato in appalto a un partito?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Settembre 2008
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