Basso e la “Bianca Garavaglia”: due fuoriclasse contro i tumori infantili

Presentato a Villa Recalcati l'accordo tra il corridore e l'associazione nata a Busto che raccoglie fondi per aiutare i più piccoli. "Un colpo di fulmine che darà frutto"

Da un incontro del tutto casuale, spesso nascono cose grandi. È lo stesso Ivan Basso a definire "colpo di fulmine" quello tra sé e l’Associazione Bianca Garavaglia, il gruppo nato a Busto 22 anni fa che raccoglie fondi per combattere i tumori dell’infanzia. Due grandi nomi, quelli del corridore e dell’associazione, che oggi a Villa Recalcati hanno presentato un accordo che li legherà da qui in avanti, con la "benedizione" dell’amministrazione provinciale di cui Basso è e sarà testimone.

«Mi sono avvicinato quasi per caso a un loro stand durante una manifestazione – ha spiegato Ivan – Ho visto quello che fanno e i valori che portano avanti; ho pensato che sono padre di due bimbi e così abbiamo pensato subito a collaborare. Sono bastate poche telefonate e abbiamo concordato un piano per trovare il modo di reperire fondi per i bambini che soffrono».
Parole accolte con un sorriso da Franca Carnaghi Garavaglia, consigliere dell’associazione presente a Villa Recalcati con alcune volontarie. «Ogni aiuto che riceviamo va a sostenere uno dei quattro capisaldi della nostra associazione: potenziare la ricerca di base, rafforzare quella clinica, aiutare dal punto di vista psicologico i piccoli pazienti e le loro famiglie, sostenere la formazione in oncologia pediatrica. In particolare portiamo avanti una collaborazione fondamentale con l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano».
Se il calendario di iniziative comuni tra la "Garavaglia" e Ivan Basso è ancora in via di definizione, i primi frutti della collaborazione sono già visibili. Su Ebay innanzitutto è attiva un’asta per aggiudicarsi il navigatore satellitare usato da Basso in occasione della Japan Cup, un esemplare unico perché decorato appositamente. Inoltre domani sera in un ristorante del Milanese i Lions di San Giorgio su Legnano hanno organizzato una cena con lotteria il cui ricavato sarà in parte donato all’associazione. Per questa occasione la Provincia metterà in palio una bici speciale costruita per Varese2008. «Da qui in avanti – spiega ancora Basso – quando sarò chiamato a presenziare a manifestazioni extraciclistiche porterò con me una delegata della "Bianca Garavaglia" e farò in modo che ogni volta ci sia un’offerta a suo favore».

Per aiutare l’associazione – che ha 1.500 iscritti ma conta soprattutto sul lavoro di molti volontari, alcuni dei quali sono genitori che hanno perso un figlio a causa del tumore – ci si può inoltre rivolgere al sito www.abianca.org sul quale si trovano sia le attività portate avanti dal direttivo, sia i modi per sostenerle. In passato i fondi raccolti, oltre a finanziare alcune attività di ricerca che non avevano un sostegno pubblico, ha pubblicato un libro destinato alle famiglie che si trovano di colpo a combattere contro un male terribile. «Un primo aiuto molto importante ad affrontare una tragedia» hanno ricordato Marzia e Stefania, due madri che hanno perso i propri bimbi e che ora si spendono per gli altri.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Novembre 2008
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