Roberto Maroni: «La musica è il mio vero lavoro»
Il ministro dell'Interno si confessa a VareseNews durante le prove del Distretto51, la band varesina a cui è legato dal 1983
Per il gruppo è semplicemente “Bobo” ed è legato al “Distetto51” fin dagli esordi e lo è ancora adesso nonostante ricopra la carica di ministro dell’Interno. Roberto Maroni coltiva la sua passione per la musica da sempre e in questi anni, pur tra i mille impegni politici, ha sempre trovato il tempo per la band in cui ha il ruolo di tastierista all’hammond organ.
Lo abbiamo incontrato durante le prove del “Distretto51” (nella foto) e abbiamo rubato preziosi minuti alla sua musica. Il ministro, guardando di sottecchi i leader della band, conferma in tono scherzoso «devo tenermi allenato, altrimenti quelli del Distretto non mi fanno suonare e mi cacciano». Ma come riesce un ministro a dividersi tra gli impegni di lavoro e questa passione viscerale? «In realtà questo è il mio vero lavoro e a tempo perso faccio il ministro dell’Interno. Quindi riesco a conciliare benissimo le due cose». Anche per un personaggio famoso come lui il primo periodo con il “Distretto 51” rimane un ricordo indelebile: «E chi se lo dimentica! E’ stato venticinque anni fa, nel dicembre dell’83. Non ho dormito per una settimana dall’emozione che c’è ancora, un po’ meno forse, ma c’è. Mi ricordo tutti i concerti che ho fatto in questo quarto di secolo e vi assicuro che sono davvero tanti». Il Distretto51 infatti raggiunge proprio quest’anno l’importante traguardo e domenica 21 lo festeggerà all’ex cinema Politeama con un concerto che prevede tante sorprese.
Il sogno per un politico è quello di passare alla storia e forse Roberto Maroni anche grazie alla musica ha qualche chance in più. E per confermare questa convinzione il ministro cita il grande Louis Amstrong: «Solo la musica resta, il resto passa.». Soul in inglese significa anima e quando si parla di solidarietà la musica diventa spesso l’elemento capace di scardinare l’egoismo umano. Per il Distretto 51 non è la prima volta e anche in questo concerto si mette a disposizione della “Musica Solidale”, manifestazione promossa dalla Fondazione Molina che per l’occasione donerà il ricavato a Varese per l’oncologia – L’oncologia per Varese. E il ministro Maroni non ha mancato di ricordarlo: «Mi raccomando, venite al concerto perché è di beneficenza. Renderete felici tante persone».
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