In arrivo la cometa Lulin

Lo annuncia Luca Buzzi, dell'Osservatorio Astronomico "G. Schiapparelli" del Campo dei Fiori. Il 24 febbraio sarà osservabile nello stesso campo visivo di un comune binocolo

Le comete richiamano nell’immaginario collettivo gli stupendi astri chiomati che di tanto in tanto si rendono visibili in cielo. E’ tuttavia dal 1997, quando si rese ben visibile la famosa Hale-Bopp, che i nostri cieli non s’illuminano al passaggio di una bella cometa. Ma le comete non seguono i nostri desideri, e negli ultimi anni ci siamo dovuti accontentare di qualche sporadica cometina. Il 2009, almeno per il momento, non fa eccezione.

 

Tra qualche settimana, infatti, una cometa raggiungerà le vicinanze del Sole e della Terra. Il suo nome è C/2007 N3 (Lulin) ed è stata scoperta l’11 luglio 2007 da astronomi del Lulin Observatory, a Taiwan. L’Osservatorio Schiaparelli di Campo dei Fiori, sempre in prima linea per quanto riguarda le comete e gli asteroidi, è stato tra i primi ad osservarla, circa 3 giorni dopo la scoperta. A quel tempo la cometa era molto lontana dal Sole, ed era praticamente indistinguibile da un asteroide, era priva cioè di una chioma e di una coda. Soltanto nei mesi successivi, man mano che si avvicinava al Sole, ha iniziato a mostrare segni di attività.

 

La cometa è passata nel punto più vicino al Sole (perielio) il 10 gennaio 2009, ma continuerà ad aumentare via via che raggiungerà il perigeo, cioè il punto più vicino alla Terra, esattamente il 24 febbraio, ad una distanza di circa 61,5 milioni di Km. Per noi queste distanze sembrano enormi, ma se pensiamo che il Sole dista dalla Terra circa 150 milioni di Km, capiamo quanto la cometa sia relativamente vicina a noi.

 

A questo punto, secondo le migliori stime, la Lulin dovrebbe diventare un oggetto di quarta magnitudine, cioè visibile ad occhio nudo sotto cieli sufficientemente scuri e non contaminati dall’inquinamento luminoso. Altrove sarà visibile anche con un normale binocolo, come un batuffolo color verdino sullo sfondo stellare della costellazione del Leone.

 

Ad aggiungere un tocco di suggestione, proprio il 24 febbraio Saturno si troverà a brevissima distanza dalla cometa, e sarà osservabile nello stesso campo visivo di un comune binocolo! Poche sono quindi le comete facilmente visibili nel corso di un anno, ma moltissime sono quelle che è possibile osservare con appositi strumenti. Solo durante il 2008, il nostro Osservatorio ha ripreso oltre 150 comete diverse, piazzandosi al primo posto assoluto al mondo per questo genere di osservazioni.

 

In attesa di una luminosa cometa, degna successore delle comete del passato, non ci resta che ammirare la Lulin come semplici spettatori di ciò che il cielo ha da mostrarci.

 

 

 

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Gennaio 2009
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