Rifugiati, Forza Italia difende l’assessore

Aldo Colombo sta con Navarro e la Caritas. Il Pd chiede la riapertura, Rifondazione accusa Palazzo Estense

Rifondazione comunista accusa il comune di aver fatto il doppio gioco sul centro immigrati di via Pola. Per il segretario provinciale Giovanni Bonometti (foto)“il Comune di Varese ha lasciato andare in degrado la struttura sino a giustificarne lo sgombero. In nessun Paese europeo i richiedenti asilo vengono trattati come qui. E’ una vergogna”.

Bonometti non crede al fatto che il comune debba riparare una caldaia: “ Se in una scuola si rompe una caldaia vengono forse sgomberati gli alunni? No, viene riparata la caldaia, è la cosa più normale di questo mondo. Se quella struttura è ritenuta dallo stesso Comune inadeguata, si trovi a maggior ragione una soluzione decorosa capace di accogliere e non invece di creare disagio sociale e conflittualità per meschini fini politici”.

Il Partito Democratico dice che il centro deve comunque essere riaperto: “La chiusura deve essere temporanea, se è così, che venga usata per risistemare il centro e per ricostruire condizioni di migliore adattamento e integrazione – dichiara il capogruppo in consiglio comunale Emiliano Cacioppo –  se invece è un primo passaggio verso una chiusura definitiva, è una cosa pazzesca, una struttura del genere a Varese è assolutamente necessaria”. Forza Italia sostiene l’operato dell’assessore Navarro, appoggia l’idea di trasferire gli immigrati che avrebbero violato le regole e garantisce appoggio per la riapertura:  

Sono d’accordo con Navarro – spiega Aldo Colombo, segretario cittadino –  deve essere chiaro che siamo accoglienti, con chi lavora ed è in regola, chi però  non rispetta le regole viene mandato via, ed è quello che è successo. E’ una posizione che abbiamo esposto anche alla cooperativa, che ha risposto bene. E’ un loro merito aver agito in fretta e aggiunge stima nei loro confronti. Credo però che il progetto non si possa fermare”.

La Lega Nord parla invece di ottimo segnale: "Lo sgombero di oggi dello stabile di Via Pola 10 deve rappresentare un chiaro messaggio a tutte le forze politiche della maggioranza del Governo cittadino – dice il consigliere Emanuele Monti, presidente della commissione servizi sociali – affinché si arrivi presto ad una definizione chiara puntuale del caso asilanti a Varese. La posizione della Lega immutata negli ultimi anni è quella di una chiusura del centro di via Pola con un trasferimento degli attuali asilanti in altre strutture presenti sul territorio provinciale. L’interessamento del Ministro Maroni alla vicenda fa ben sperare in una modifica del regolamento relativo la definizione dello status di asilante, troppo vago nella forma attuale e quindi facilmente aggirabile da coloro i quali vogliono entrare nel nostro paese usufruendo di un passepartout conveniente". Monti,infine, avverte l’assessore Navarro che i varesini non vogliono il centro e che la sua posizione sarebbe contraria agli interessi della città

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Febbraio 2009
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