Fontana al Governo: “Dateci 20 milioni di euro”

Il sindaco di Varese fa il leghista doc, e protesta contro i soldi che il Governo starebbe per concedere a Palermo, città che ha già avuto 80 milioni di euro di trasferimenti straordinari per i rifiuti, e ne ha appena chiesto altri 200. “Ho esaminato bene il bilancio del comune di Varese – dice in un comunicato Attilio Fontana – e ho rilevato che, forse, anche nel nostro stesso bilancio ci sono dei ‘buchi’. Quindi chiedo al governo un trasferimento straordinario di 20 milioni di euro”.  

Una uscita, che ha il sapore della provocazione. Fontana aveva già polemizzato con la scelte del governo Berlusconi di finanziare i debiti di Roma e Catania. La stampa nazionale sta cominciando a indicarlo come uno dei capofila della rivolta dei comuni del Nord, anche se va sottolineato che  il primo cittadino è molto fedele al suo parito e non azzarda colpi testa senza il consenso dei vertici del carroccio, Giancarlo Giorgetti e Umberto Bossi. Nelle scorse settimane, Fontana ha incontrato a Roma il ministro Tremonti e ha guidato una delegazione che chiedeva la revisione del patto di stabilità. In particolare, per consentire che gli investimenti dei comuni venissero esclusi dai vincoli di spesa. Solo a Varese ci sono 100mila euro di opere pubbliche nel cassetto, che il patto restringe a non più di 11. Posizione che sono condivise anche dal Pd, che dell’allentamento dei vincoli per gli investimenti ne ha fatto una battaglia.

Ma i punti di unione finiscono qua. Il Pd accusa la Lega, infatti, di fare essere supina a Berlusconi a Roma, salvo poi far finta di agitare la rivolta in provincia.

Fontana insiste nella sua provocazione: “Se la richiesta di Varese non verrà accolta e quella di Palermo sì – scrive ancora – evidentemente ci troveremmo di fronte a una discriminazione che va contro anche alla costituzione che sancisce l’uguaglianza tra i cittadini”.