L‘assessore Ferrazzi: “Quest’anno la Mipam si farà”

E se la vera vocazione del Varesotto fosse la montagna? La domanda ha un che di provocatorio e se l’è posta oggi, 16 febbraio nel cuore della Val Veddasca l’assessore regionale all’agricoltura Luca Ferrazzi, venuto in visita a un tiro di schioppo dal confine con la Svizzera per conoscere allevatori e agricoltori varesini di prodotti d’eccellenza (nella foto, col sindaco di Luino Mentasti). Intanto la novità, annunciata proprio nel corso dell’incontro all’azienda agricola Pian del Lares, sopra Veddasca: la Mipam, mostra internazionale dei prodotti e degli animali della montagna si farà. “Sarà un’edizione che cercherà di sopperire alla mancanza dello scorso anno e che partirà dall’unione dei tanti prodotti che offre la montagna varesina e non solo, dal miele ai formaggi, dai salumi alle produzioni tipiche”.
Quasi fosse un assaggio di Expo, dice fra le righe l’assessore, che ha come tema di fondo proprio quello di ‘nutrire il pianeta’ e che avrà una grande mole di risorse – si parla di 400 milioni di euro per il solo settore agricolo – proprio da destinare a questo evento di portata mondiale. L’annuncio ha lasciato un buon segno tra gli amministratori presenti – espressione di 14 amministrazioni locali, fra sindaci e consiglieri – tra cui il presidente della Comunità montana Valli del Luinese Ido Locatelli, e fra i diversi allevatori della zona. Per i modi e i tempi della Mipam è ancora presto, forse sarà a settembre, ha detto Ferrazzi, “certo – ha specificato – mi auguro che vi sia accordo fra gli attori locali, altrimenti sarò pronto a farla anche da solo”, intendendo l’impegno della Regione a dare comunque seguito alla promessa. Proprio agli allevatori e agli agricoltori Ferrazzi ha riconosciuto la forza di essere un bastione capace da un lato di custodire la ricchezza delle tradizioni locali, oltre allo stesso territorio; dall’altro di rappresentare, anche in un momento di crisi economica, un’opportunità imprenditoriale capace di produrre reddito e lavoro.
I rappresentanti delle aziende agricole presenti, alcuni anche da trent’anni sul territorio, hanno ascoltato con attenzione le parole dell’assessore, che ha voluto visitare gli allevamenti ovini composti dalla razza Nera di Verzasca, che dà il latte per l’unico formaggio dop di capra esistente in Italia: la Formaggella del Luinese (nella foto, l’assessore col presidente della comunità montana del Luinese Locatelli). Quale sarà l’atteggiamento della Regione di fronte all’agricoltura varesina di montagna lo ha spiegato lo stesso esponente della giunta regionale: “Sono stanco di sentir dire che in provincia di Varese si debba rilanciare il turismo – ha concluso Ferrazzi nel corso dell’incontro. Non si può pensare che i turisti arrivino per contemplare per una settimana intera Santa Caterina del Sasso: è necessario offrire attrazione partendo dall’enorme patrimonio che l’agricoltura di montagna può garantire in termini di cultura e sviluppo del territorio, puntando sul mettere in rete gli agriturismi e far conoscere le bellezze nascoste di questa provincia”.