Abusi sulla figlia adottiva, arrestato il padre

Due ultracinquantenni si sposano tramite agenzia matrimoniale e adottano una bimba. Ma dopo la denuncia di una conoscente la squadra mobile formula accuse terribili

Un agricoltore in pensione di 57 anni, è stato arrestato dalla squadra mobile di Varese per violenza sessuale su minori. Secondo le accuse, l’uomo ha abusato della figlia adottiva, una bimba di origine sudamericana di 4 anni: violenze reiterate, che si sono concluse solo quando una conoscente della coppia, a cui la bimba era stata affidata durante le vacanze, ha sporto denuncia. La procura di Busto Arsizio (pm Valentina Margio) ha chiesto e ottenuto dal gip una ordinanza di custodia cautelare, e l’uomo è stato portato nel carcere di Varese.

Gli indizi a suo carico sono diversi. L’agricoltore avrebbe più volte toccato la bimba e si sospetta che abbia anche cercato rapporti completi. La piccola è stata esaminata da un neuropsichiatra infantile, che ha attestato uno "stress post traumatico di origine sessuale". La bimba ha raccontato diversi particolari. Tra cui attenzioni morbose dell’uomo durante il bagnetto. Gli investigatori hanno dovuto però rimandare la perizia completa di un medico, perchè la piccola si è rifiutata di farsi visitare. Dopo l’arresto, il tribunale dei minori ha deciso di sottrarre la bimba alla madre, e l’ha affidata a una comunità protetta. Durante le indagini, la squadra mobile ha ascoltato la testimonianza della madre adottiva: il marito le avrebbe confessato di essere malato solo negli ultimi tempi, e solo dopo aver iniziato a sospettare ha cercato di evitare che l’uomo rimanesse solo con la bimba. L’agricoltore ha però riferito anche alla polizia giudiziaria, durante un interrogatorio, di sentirsi malato. Tra le testimonianza acquisite, anche quella di una baby sitter, che ha raccontato di aver visto l’uomo nudo, nel letto, con la bimba, anche se non stava facendo nulla.

L’indagine è stata condotta con le intercettazioni. La posizione dell’arrestato è delicata, mentre la moglie è estranea ai fatti. La loro storia è tuttavia singolare. Entrambi avanti con l’età, si sono conosciuti e sposati tramite una agenzia matrimoniale. Lui scapolo e senza figli, ma proprietario di immobili e terreni nella zona del Varesotto in cui risiede, lei invece con alcune figlie già grandi. Un anno fa avrebbero adottato una bimba proveniente dallo stesso paese sudamericano della donna, ma per la legge italiana i due non avrebbero potuto farlo, poiché hanno più di 45 anni rispetto al minore. Il sospetto è quello di una adozione illegale. Fatto sta, che la piccola entra in quella casa e comincia, nell’arco di alcuni mesi, a subire le attenzioni del marito. Alla fine dell’estate, la madre affida la bimba per qualche giorno a una nipote infermiera, sposata a sua volta con un medico. Occhi allenati a cogliere segni e comportamenti anomali nella bambina. Che vengono poi confermati dalle investigazioni successive.

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Pubblicato il 18 Febbraio 2009
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