Manca 1 milione di euro per strade, asili e scuole

Alessandro Alfieri fa i conti sull'ici e scopre che i trasferimenti dal governo sono inferiori rispetto alla cifra scritta in bilancio

Stando ai dati su Internet, manca un milione di euro nelle casse del comune ed è conto alla rovescia a Palazzo Estense per conoscere i dati ufficiali sul trasferimenti Ici da Roma. La cifra ufficiosa, pubblicata quattro giorni fa sul sito del ministero degli interno, è da brivido: 3 milioni e 700mila euro, a fronte di 4 milioni e 700mila euro inserirti dalla giunta in bilancio. Morale: manca 1 milione di euro.
Alessando Alfieri, consigliere comunale del Pd, se ne è accorto e ha annunciato una interrogazione che rivolgerà all’assessore al bilancio. “Qui mancano soldi e c’è il buco – spiega Alfieri – se queste cifre saranno confermate, il comune dovrà fare dei nuovi tagli e la situazione si annuncia difficile. Le richieste del Pd sono almeno due. Non vogliamo vedere tagli sui servizi sociali alle famiglie che già sono in difficoltà, e dall’altra parte sarebbe opportuno che fossero gli stessi amministratori a ridursi le indennità”.
L’assessore Ciro Grassia spiega che non ha colpe: al momento di redigere il bilancio ha utilizzato le cifre che aveva a disposizione inserendo il 100% del trasferimento previsto. I nuovi tagli erano stati paventati dall’Anci, e pare si stiano materializzando. I trasferimenti Ici servono per le spese correnti del comune, e con il taglio promesso in campagna elettorale da Silvio Berlusconi e attuato dal governo, i comuni hanno perso una entrata certa, che viene adesso erogata, una tantum, dal governo. Il ministro Tremonti ha però assicurato che alla fine la copertura ci sarà. Per il 2009, mancano però ancora all’appello diversi  milioni di euro di trasferimenti, in tutti i comuni italiani ed è questa situazione di incertezza che ha suscitato una forte protesta dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani. Mentre anche i sindaci leghisti, tra cui Attilio Fontana, hanno espresso alcuni malumori, soprattutto per le ristrettezze economiche a cui sono soggetti, mentre lo stato ha concesso deroghe, per Roma e Catania
I rischi sono semplici: meno servizi, meno manutenzioni, in scuole, asili, strade. Varese si vende 5 milioni di euro di immobili per far quadrare i conti (sul lato degli investimenti però) e tra l’altro sta cercando di sforbiciare dappertutto, per esempio con la proposta di accorpamento delle scuole per affittare i palazzi ai privati.  Ma non è per nulla certo che riuscirà a incassare tutto, se è vero che l’ultimo piano alienazioni finì con 200mila euro raccolti in cassa, su 4 milioni di immobili messi all’asta.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Marzo 2009
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