“L’albergo di Biumo serve. Ecco perchè”

I vertici della Camera di commercio spiegano le ragioni dell'opera e chiariscono i termini reali del progetto

«Il primo elemento da tenere in considerazione è che mai, e ripeto mai, si è pensato di realizzare la struttura all’interno del parco delle Ville Ponti. L’albergo sorgerà, una volta espletate nel modo più trasparente tutte le procedure di garanzia previste, su un terreno dove qualsiasi intervento non può essere che di riqualificazione» E’ il presidente della Camera di Commercio Bruno Amoroso a parlare così, a freddo, dopo giorni, settimane (anni, a dire il vero) di polemiche sul progetto delle ville Ponti a proposito del contestatissimo albergo.

E lo fa invitando i giornalisti in un giorno di pioggia a vedere qual è lo spazio che divide sostenitori e detrattori, ambientalisti e costrutturi, Comune e Provincia da così tanto tempo e ancora ora. Uno spazio, a dire il vero, un po’ bizzarro: un grosso ritaglio di terra a gradoni in cima al colle di Biumo, di fronte ai cancelli del parco di Ville Ponti e dalla parte opposta al primo contestato pezzo di terra su cui doveva sorgere l’albergo dei sogni. Sta tra via Cadolini e via Borgognone, ed è un luogo dove «Non c’è alcuna situazione che si possa definire di "patrimonio ambientale"» precisano in coro i rappresentanti di giunta. 

«L’Accordo di Programma sul colle di Biumo Superiore rappresenta l’autentico elemento qualificante del percorso di valorizzazione di un’area di grande potenzialità, culturale e congressuale. Un percorso che, lo sto verificando con soddisfazione, vede la massima sinergia tra Camera di Commercio, Comune, Regione e un partner qualificato come il Fai – spiega Amoroso – Un accordo che, ne sono convinto, ci porterà alla miglior soluzione sui temi collegati alla valorizzazione ambientale e delle questioni urbanistiche e viabilistiche che oggi limitano le potenzialità del colle di Biumo Superiore».

Tra i luoghi comuni da sfatare, secondo Amoroso e la Giunta della Camera di Commercio, c’è anche quello che Varese non abbia più bisogno di nuovi alberghi dopo le ultime costruzioni realizzate all’epoca dei mondiali. Che non sia così è confermato, giorno dopo giorno, da chi opera nell’organizzazione congressuale. «Prendiamo a mo’ di esempio – sono sempre parole del presidente Amoroso – proprio un evento recente: l’assemblea nazionale dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili. Sapete che la si è potuta accogliere all’inizio di aprile perché solo in quella data a Varese c’era una disponibilità alberghiera tale da accogliere per tre giorni 500 professionisti provenienti da tutta Italia? In altre settimane non sarebbe stato possibile ospitare un evento che ha generato un indotto da 170mila euro. Senza contare che nei giorni dei principali saloni internazionali di FieraMilano a Varese non c’è una stanza libera in albergo: con il risultato che non è fisicamente possibile organizzare convegni collaterali o comunque coincidenti con queste fiere, come per esempio il salone del Mobile».

Il presidente della Camera di Commercio precisa infine che, nella realizzazione dell’opera, non si toccherà un solo euro di risorse pubbliche: «Anche questo è un dato che abbiamo ripetuto più volte, ma forse vale la pena sottolinearlo ancora: non un solo euro di risorse pubbliche verrà toccato per realizzare una struttura che sorgerà con un project financing. Anzi, gli oneri d’urbanizzazione conseguenti all’opera finanzieranno tutte le iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale che l’Accordo di Programma prevede per il colle di Biumo Superiore». L’albergo che fa parte del nuovo accordo dovrebbe inoltre avere un numero di camere molto inferiore a quello dei primi progetti: non più di 120-150.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 16 Aprile 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.