Ortomercato, vendita bis per la società pubblica “inutile”

Lunedì in commissione torna l'alienazione della quota del comune di Varese. Due anni fa tutti volevano vendere le quote ma i comuni proprietari non si misero d'accordo

Il comune ci riprova e cerca di sbarazzarsi dell’‘immobile della Società dei mercati, l’ex ortomercato alle Fontanelle di Gurone (Malnate). Per  essere alienato al più presto, occorre un accordo tra i comuni proprietari.  “La società per l’ortomercato – disse l’ex presidente della provincia Marco Reguzzoni nel 2006 – non ha più ragione di esistere perché non c’è un ortomercato”. Di più. la provincia la definì una partecipazione "inutile". Tutti sono d’accordo, la scoietà va estinta. Ma come?
Infatti, ai comuni rimane solo il possesso dell’immobile, oggi affittato aprivati, e la società giuridica (società per i mercati di Varese spa) che non fa nulla di operativo. E corrisponde 18mila e 600 euro lordi all’anno al presidente Monica Zonca. E’ un dejà vu. Già due anni fa Reguzzoni annuinciò che entro il 2007 avrebbe venduto le sue quote (stimava in 4 milioni di euro il valore della sua partecipazione e in 8 milioni di euro quella del comune di Varese)  Non se ne fece nulla. Il magazzino è per la maggior parte nel comune di Malnate, e non si trovò l’accordo con quel comune e Vedano Olona. L’immobile, infatti, potrebbe in futuro anche cambiare destinazione, ma Malnate era stato chiaro: “Se si vende ai privati – spiega il sindaco Sandro Damiani – a noi spetta prima un pagamento dei futuri oneri di urbanizzazione e costruzione”. Insomma, cash, prima ancora di cambiare la destinazione d’uso. Ora, Malnate e Vedano tratteranno con il Comune di Varese e la Provincia, la nuova operazione di vendita. A Varese si comincia lunedì prossimo, dove il vicesindaco Giorgio De Wolf proporrà l’alienazione del 48% della quota, in commissione afafri generali. Il vicepresidente della provincia, Giuseppe Bottini, garantisce invece il via libera di Villa Recalcati: “Stiamo preparando un percorso comune, anche noi vogliamo vendere”. Si attende l’assemblea dei soci.
Ma quanto vale quell’immobile? E’ una delle delicate domande chiave: “E’ in corso una nuova perizia” dice De Wolf. Malnate non è contrario alla vendita ma probabilmente ribadirà le sue richieste. L’altra volta si bloccò tutto, ci fu anche un complesso gioco di partiti e correnti mai del tutto chiariti. A volte la politica ha percorsi che sfuggono nella sua essenzialità e anche questa volta bisognerà mediare tra le diverse aspettative.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Aprile 2009
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