Sorprese e curiosità sul grande schermo: arriva il Cuveglio Film Festival

La sesta edizione del festival di "corti" autoprodotti si articola su quattro sezioni oltre alla "Videosuite" per pellicole non in concorso. Tante le "chicche": dal presidente di giuria Aurelio Grimaldi e alle pellicole che hanno per protagonisti Franco Nero, Sarah Maestri e Fabio Cannavaro

Una pennellata di indaco, il colore più particolare tra i sette che compongono l’arcobaleno, a caratterizzare la sesta edizione del Cuveglio Film Festival. La rassegna, dedicata ai cortometraggi autoprodotti che dal 2004 (a ogni edizione è stato associato un colore) è organizzata dall’associazione "Casereccio", regalerà agli appassionati due giorni che promettono sorprese e pellicole di ottimo livello.

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Cuveglio Film Festival 2008 4 di 11

Quattro le sezioni in cui sarà suddiviso il festival, che avrà luogo venerdì 8 e sabato 9 (dalle 20) nel salone polivalente del Comune di Cuveglio e sarà come di consueto a ingresso libero, come ha spiegato nel corso della presentazione avvenuta stamattina – mercoledì 6 – alla Bussoladue il vicepresidente di "Casereccio" Pier Antonio Bianchi. «La parte più ampia della manifestazione sarà la sezione "Libera", quella che curiamo fin dal 2004 e che, grazie proprio al tema senza vincoli attrae ogni anno un buon numero di lavori provenienti da tutta Italia». Per i corti in arrivo dall’estero invece ci sarà la speciale sezione "International": «L’idea è nato lo scorso anno quando arrivò un film britannico che finì addirittura tra i premiati. In questa edizione avremo sei titoli in concorso da Spagna, Polonia e Svizzera a riprova di come il CFF sia ormai una realtà conosciuta anche oltre confine».
Il festival inoltre riserva da sempre una grande attenzione ai registi in erba, come dimostra la riproposizione della rassegna "Cortogiovani" aperta a scuole o a gruppi di ragazzi che autoproducono i propri video. Le proiezioni avverranno nella mattinata di sabato 9 (si inizia alle 9) e avranno come giurati d’eccezione anche i ragazzi dell’Itis Cobianchi di Intra. Due classi di studenti dell’istituto verbanese sono infatti protagonisti del progetto comunitario "Comenius" che coinvolge ragazzi di altri Paesi europei. «Cortogiovani è uno spazio che apprezzo molto – ha spiegato Angela Viola, assessore alla cultura della Comunità Montana della Valcuvia – perché insegna ai ragazzi il dono della sintesi. E il fatto che saranno giudicati da un regista del calibro di Grimaldi può solo essere un elemento di crescita per i giovani cineasti». La stessa Viola però non manca di sottolineare un aspetto negativo: «Quest’anno la Comunità Montana non può andare oltre al semplice patrocinio del CFF, senza portafoglio. Ciò è dovuto ai tagli effettuati dallo Stato verso i nostri enti: non potendo evitare le spese primarie per i cittadini, ancora una volta è la cultura a pagare caro questa situazione».

Sarà appunto Aurelio Grimaldi il presidente di giuria, come annunciato nei giorni scorsi; con lui ci saranno un aiuto regista di alto livello come Michele Banzato e il giovane Alberto Saggiomo che ha lavorato alla produzione di alcune grandi pellicole quali "007 Casino Royale" e "Ocean’s 12". «E avranno un bel da fare – sorride Bianchi – perché a differenza di altri festival, a Cuveglio i giurati guardano le pellicole insieme al pubblico e sono chiamati a decidere in poco tempo, come se fossero spettatori qualsiasi».
La presenza di Grimaldi e Banzato, oltre a dare lustro al festival, permetterà agli appassionati di assistere anche ai loro lavori. Il regista e sceneggiatore siciliano porterà infatti in Valcuvia alcuni spezzoni del suo prossimo film, "L’ultimo re" ancora in fase di montaggio. "Lampedusa" è invece la pellicola di Banzato – con la voce di Sarah Maestri (nella foto, ospite del CFF lo scorso anno) – inserita nella sezione "Videosuite", quella dei film fuori concorso.
«Abbiamo coniato questo termine, Videosuite, a indicare una forma libera, quasi sregolata» spiega il responsabile di questa parte, Angelo Franco Aschei. Tre i lavori che saranno presentati: oltre a "Lampedusa" ci saranno "Una storia da lupi" di Cristiano Donzelli che vede il grande Franco Nero tra i protagonisti e "Che fine ha fatto l’Orfeo" di Stafano Terenziani che lancia un grido d’allarme per la chiusura dei vecchi cinema nelle città.

Insomma, anche questa edizione della rassegna valcuviana promette una lunga serie di spunti e di curiosità. Tra le altre ne segnaliamo ancora tre: la proiezione in chiusura di manifestazione di un film scelto ad hoc, "Diavoli nella polvere" di Cendamo e Siragusano, la presenza in uno dei corti in concorso del capitano della nazionale di calcio Fabio Cannavaro e l’appuntamento che aprirà la serata di sabato 9. Qui verranno presentati due corti prodotti dal settimanale "L’eco del Varesotto" che raccontano la produzione del giornale prima dell’avvento del computer (1986) e ai giorni nostri. Sotto la pennellata color indaco ce n’è davvero per tutti i gusti.

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Pubblicato il 06 Maggio 2009
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