“Valorizziamo il patrimonio del Campo dei Fiori”
La priorità della nuova Amministrazione del Parco e del neo presidente Giuseppe Barra: «La manutenzione dei sentieri della nostra montagna»
Diciotto sentieri tabellati per un totale di 110 km, cinque sentieri didattici, ventidue aree sosta. «Uno straordinario patrimonio di sentieri e cammini che dovrà essere valorizzato e in parte ricuperato attraverso una nuova politica di investimenti». Così afferma Giuseppe Barra, Presidente del Parco Regionale Campo dei Fiori dal febbraio 2009, annunciando gli intendimenti dell’Amministrazione per i prossimi mesi. «In queste settimane ho avuto modo di confrontarmi in numerose occasioni con i Sindaci e diverse associazioni di volontariato – dice Barra -. Ho raccolto il desiderio, da me assolutamente condiviso, di un ritorno di attenzione per l’ordinaria manutenzione della nostra montagna».
Il Consorzio del Parco Campo dei Fiori, benché non fra la sue competenze di legge, ha garantito una pulizia costante ed attività di anti-incendio, mettendo in comunicazione i Comuni del Parco, attraverso l’installazione sui percorsi di segnaletica dedicata in legno, bacheche e punti informativi. Un impegno concretizzato con l’avvio di numerose convenzioni con gli agricoltori locali e soprattutto con la preziosa collaborazione delle Gev (Guardie ecologiche volontarie) e di altre realtà locali (Pro Loco, Squadre Antincendio Boschivo, Associazioni varie, ecc.). Da ricordare anche due esercitazioni interregionali di Protezione Civile- ANA (Associazione Nazionale Alpini) con il coinvolgimento delle regioni Lombardia, Piemonte, Liguria e Emilia Romagna e l’impegno di più di 600 uomini nel 1994 e nel 2000.
«L’attività però negli ultimi anni ha conosciuto un certo ridimensionamento – continua Barra -, da una parte per le continue diminuzioni dei finanziamenti e dall’altra per le scelte politiche adottate». Ora però sembra emergere un nuovo indirizzo. «Già in questi giorni – chiarisce il presidente – il Parco sta gestendo un intervento nell’area della Peccete della vetta di Campo dei Fiori con il Comune di Varese, mentre il lavoro di un nostro incaricato garantisce la presenza per gli interventi urgenti. Per quanto significativi, non possiamo tuttavia limitarci a questo ed occorre pensare più in grande. Per tali ragioni siamo al lavoro per cercare fondi da destinare proprio a tali attività oltre che elaborando uno specifico progetto agricoltura che prevederà l’avvio di ulteriori cinque interventi sul territorio. Molte sono le persone e gli enti che si rivolgono al Parco per svariati progetti, tutti interessanti e meritevoli giustamente della nostra attenzione. Occorre però puntualizzare meglio le nostre priorità proprio a partire dagli obiettivi che questo Consorzio si è dato: valorizzare e mantenere nel migliore dei modi la nostra montagna e i nostri sentieri».
Il Consorzio del Parco Campo dei Fiori, benché non fra la sue competenze di legge, ha garantito una pulizia costante ed attività di anti-incendio, mettendo in comunicazione i Comuni del Parco, attraverso l’installazione sui percorsi di segnaletica dedicata in legno, bacheche e punti informativi. Un impegno concretizzato con l’avvio di numerose convenzioni con gli agricoltori locali e soprattutto con la preziosa collaborazione delle Gev (Guardie ecologiche volontarie) e di altre realtà locali (Pro Loco, Squadre Antincendio Boschivo, Associazioni varie, ecc.). Da ricordare anche due esercitazioni interregionali di Protezione Civile- ANA (Associazione Nazionale Alpini) con il coinvolgimento delle regioni Lombardia, Piemonte, Liguria e Emilia Romagna e l’impegno di più di 600 uomini nel 1994 e nel 2000.
«L’attività però negli ultimi anni ha conosciuto un certo ridimensionamento – continua Barra -, da una parte per le continue diminuzioni dei finanziamenti e dall’altra per le scelte politiche adottate». Ora però sembra emergere un nuovo indirizzo. «Già in questi giorni – chiarisce il presidente – il Parco sta gestendo un intervento nell’area della Peccete della vetta di Campo dei Fiori con il Comune di Varese, mentre il lavoro di un nostro incaricato garantisce la presenza per gli interventi urgenti. Per quanto significativi, non possiamo tuttavia limitarci a questo ed occorre pensare più in grande. Per tali ragioni siamo al lavoro per cercare fondi da destinare proprio a tali attività oltre che elaborando uno specifico progetto agricoltura che prevederà l’avvio di ulteriori cinque interventi sul territorio. Molte sono le persone e gli enti che si rivolgono al Parco per svariati progetti, tutti interessanti e meritevoli giustamente della nostra attenzione. Occorre però puntualizzare meglio le nostre priorità proprio a partire dagli obiettivi che questo Consorzio si è dato: valorizzare e mantenere nel migliore dei modi la nostra montagna e i nostri sentieri».
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