Scrutatori alle urne: “La priorità vada ai disoccupati”

Usare i soldi delle elezioni per dare una mano ai cassintegrati. Come? Basta fargli fare gli scrutatori. Operazione a costo zero per i comuni. Un piccolo aiuto per chi ha bisogno di guadagnare qualcosa. Con la crisi, con tanti operai in cassintegrazione, con tante gente in mobilità, qualcuno ha avuto l’idea di creare una corsia preferenziale. Lo propone Emanuele Monti, presidente della commissione servizi sociali del comune. Le liste degli scrutatori sono di circa 2mila persone. La proposta è stata depositata oggi in comune e prevede che sia scelto per primo chi ha problemi col lavoro. Il sindaco Attilio Fontana è stato informato (è il presidente della commissione elettorale), e questo pomeriggio ha fatto una verifica con gli uffici di Palazzo Estense per capire se la legge consenta di applicare la proposta. La risposta è positiva. Giovedì sera, Monti consegnerà a Fontana una lista coi papabili. Per scovare i cassintegrati, ha fatto richiesta al centro per l’impiego della Provincia e all’ufficio servizi sociali del comune. Incrociando i dati dovrebbero emergere le figure iscritte nelle liste che potrebbero trarre beneficio dai rimborsi per i seggi. Ci sono in ballo due elezioni –  europee del 6 e 7 giugno, e referendum del 21 giugno – per una cifra complessiva per entrambe di circa 300 euro. “Soldi che potrebbero fare comodo, ho fatto delle stime – dice Monti – potremmo dare decine di migliaia di euro alla nostra gente”. Il cavillo che rende possibile la proposta (è un atto di indirizzo) è questo: “ La commissione elettorale presieduta dal Sindaco Attilio Fontana per norma dello Stato non possiede un vero regolamento al fine di nominare gli scrutatori per le prossime elezioni europee e referendarie – afferma Monti –  da qui l’idea di dare priorità ai più svantaggiati, ai cittadini che hanno perso il lavoro nell’assegnazione del posto da scrutatore ”. La stessa proposta è stata fatta a Tradate dal presidente del consiglio comunale, Fabio Tonazzo. Entrambi sono giovani e leghisti: hanno scritto al segretario nazionale lombardo della Lega, Giancarlo Giorgetti, egli hanno chiesto di estendere la proposta a tutti i comuni amministrati dalla Lega Nord. Non sono gli unici in Italia. Anche in provincia di Taranto c’è stata una proposta identica. Dei giovani del Pd di Massafra. E anche a Sesto Calende il consigliere Pd Roberto Caielli ha proposto la priorità alle persone in difficoltà.