La Valcuvia a tutta Rete: arrivano gli Internet point gratuiti per navigare
Nei prossimi mesi saranno allestiti quindici punti di accesso, proseguendo un'efficace lotta al digital divide
La Valcuvia continua i suoi sforzi nella diffusione di Internet anche nelle aree più periferiche, rendendo sempre più facile e accessibile il collegamento a banda larga. Si chiama lotta al digital divide, cioè alla discriminazione tra chi può accedere alla grande rete e chi, abitando in aree montane, non può. Per questo, nei prossimi mesi, saranno allestiti nei comuni della Comunità Montana con meno di 3 mila abitanti quindici punti di accesso gratuito alla rete.
Per entrare nel magico mondo del web basteranno un computer portatile o un dispositivo palmare senza alcun costo per l’utente, attraverso un sistema di autenticazione tramite sms (requisito obbligatorio per l’identificazione personale, su disposizione della legge in materia di antiterrorismo).
Il progetto per la realizzazione degli hot spot, promosso dall’Assessore ai Sistemi informatici e Comunicazione dell’Ente montano Roberto Sonzogni (foto), avrà un costo complessivo di 94.000 euro che verrà interamente sostenuto attraverso il finanziamento della Legge Regionale sulla montagna: tale normativa ha lo scopo di promuovere iniziative per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio e dell’abbattimento del digital divide.
Attraverso gli hot spot wi-fi i cittadini potranno connettersi ad Internet dai luoghi pubblici per controllare e-mail e navigare sui portali istituzionali e i turisti avranno la possibilità di comunicare e informarsi anche lontani da casa. Nelle zone marginali come quelle montane inoltre, Internet è una preziosa risorsa per mantenere i collegamenti con i centri urbani riducendo gli spostamenti. L’accesso al web è un’opportunità che favorisce stimoli culturali e relazioni sociali nel senso più ampio del termine. In quest’ottica l’Amministrazione della Valcuvia ha cercato di offrire ai cittadini dei luoghi pubblici per navigare in rete che diventano anche spazi di aggregazione.
Il progetto degli hot spot si inserisce in un percorso di abbattimento del digital divide che ha visto la Valcuvia protagonista di un accordo tra pubblico e privato che ha permesso di coprire con internet a banda larga tutto territorio valcuviano senza costi per l’ente pubblico: un progetto che è stato portato come esempio di buona pratica amministrativa anche allo scorso SMAU di Milano.
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